Non possono essere le targhe alterne la soluzione contro l’inquinamento dell’aria. Mario Canciani, pediatra dell’Aas4, che si occupa da sempre di patologie dell’apparato respiratorio nei bambini, ma anche negli adulti, lo ripete da vent’anni.
“Purtroppo – spiega il medico -, questo provvedimento è previsto dalla legislazione”. In caso di superamento dei limiti delle polveri sottili, per contenere le emissioni inquinanti dovute al traffico è deliberata, infatti, a livello nazionale l’adozione delle targhe alterne.
“E’ già stata dimostrata – continua Canciani – l’assoluta inefficacia di questo provvedimento. Il blocco del traffico, che dura un massimo di tre giorni, non porta benefici. Anzi, siccome le auto circolano comunque al di fuori dei centri urbani, gli automobilisti si limitano a percorrere tragitti più lunghi, per arrivare comunque a destinazione. Insomma, aggirano l’ostacolo, con l’effetto di fare più chilometri e inquinare di più. Altro dovrebbero fare le amministrazioni comunali”.
E adesso lo potranno fare grazie alla nuova strumentazione ideata all’Eurotech di Amaro, che permette di rilevare 50 tipi diversi di inquinanti.
“Questa novità – spiega Canciani – aiuterà soprattutto le famiglie con bambini che hanno problemi all’apparato respiratorio, che sono in assoluto i più interessati. I genitori devono essere responsabilizzati. Nel momento in cui potranno avere ogni momento sott’occhio i dati relativi agli inquinanti che girano nell’aria, ma soprattutto all’interno della propria casa, saranno in grado di adottare le giuste precauzioni. Insomma, avranno i dati sempre a portata di mano e dovranno intervenire”.
La strumentazione di Amaro, semplice e poco costosa, è stata pensata proprio perché possa essere acquistata anche dai privati. “Insieme all’Associazione Alpi, onlus creata da genitori, pazienti e medici che si occupano di allergie e malattie respiratorie soprattutto dei bambini, stiamo studiando proprio in questi giorni i tempi e i modi per mettere la strumentazione a disposizione degli interessati. La soluzione si troverà al più presto, a fine estate o al più tardi all’inizio dell’autunno”.
Si rilevano in tempo reale polveri sottili e ultrasottili, ma anche l’inquinamento elettromagnetico
Roberto Siagri, presidente di Eurotech, sottolinea il potere innovativo di questa strumentazione e ne spiega le potenzialità (vedi a fianco), ma anche i punti neri. Mario Canciani l’ha presentata in anteprima mondiale a Telefriuli, durante la trasmissione ‘Medicina Friuli’, curata da Isabella Gregoratto.
La nuova strumentazione è nata, infatti, dai suoi studi e dalle sue indicazioni. “E’ in grado di sostituire – spiega il medico – due o tre dei camion che fanno le rivelazioni per l’Arpa. Bisogna sottolineare che i risultati della nuova strumentazione si ottengono in tempo reale e rilevano polveri sottili e ultrasottili, ma anche ossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, anidride solforosa, biossido di azoto, ozono e monossido di carbonio. Una cinquantina di inquinanti differenti. E’ importante sottolineare che l’apparecchio rileva anche l’inquinamento elettromagnetico, quindi le radiazioni da cellulare, antenne , da vari file e radiazioni ionizzanti. Chi lavora nel settore non può che esserne entusiasta dato che è nata da un’eccellenza che abbiamo in casa, importante a livello mondiale, che tutti ci invidiano. Da sottolineare che il costo sarà più abbordabile delle attuali strumentazioni e, cosa non di poco conto visto il suo utilizzo,il peso è di circa due chilogrammi. “Può essere comodamente acquistato anche dalle famiglie, per tenerlo all’interno delle proprie abitazioni. Ovviamente, è pensato anche per le amministrazioni comunali, anche per quelle più piccole che non si potevano permettere di avere a disposizione le strumentazioni regionali”.
E’ fondamentale anche la velocità con la quale si possono acquisire i dati.
“Finora – continua il medico -, si doveva aspettare almeno un paio di giorni per vere i risultati e, quindi, prendere provvedimenti. Con questo strumento il dato è subito consolidato e si può subito dire a un’amministrazione di agire.
Canciani, però, non si stancherà mai di ripetere che “qualsiasi provvedimento è valido soltanto se viene preso a livello regionale”.
La nuova macchina sostituisce le grandi strumentazioni che richiedono, tra l’altro, “molti materiali di consumo e una persona dedicata per ogni centralina. Si può avere – conclude Canciani – un grosso risparmio anche sul piano lavorativo del costo uomo.