Il Consiglio internazionale del Programma Mab (Man and Biosphėre) dell’Unesco ha proclamato due nuovi siti italiani riserve mondiali Unesco: le Alpi Giulie e la riserva “Po Grande”.
Per quanto riguarda le Alpi Giulie in Friuli Venezia Giulia, il comitato Unesco ha messo in luce la sua specificità: una collocazione territoriale all’incrocio di tre zone biogeografiche e aree culturali, che ha prodotto una ricchissima biodiversità e il mantenimento di tradizioni popolari su cui la riserva intende fondare i propri percorsi di sviluppo sostenibile, anche in una logica transfrontaliera con la confinante e omonima riserva slovena.
Dell’area mediana del Po, perimetrata grazie a un’alleanza tra 85 Comuni, 3 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) e 8 Province (Lodi, Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo e Pavia) che hanno condiviso gli obiettivi del programma Mab basati sulla conservazione, lo sviluppo sostenibile e l’educazione, è stato riconosciuto il rilievo di questo nuovo progetto di gestione integrata dell’acqua che si connette ai due già esistenti: Delta del Po e Collina Po.
“Si tratta – afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – di un riconoscimento molto importante per il nostro patrimonio naturalistico. Salgono così a 19 i territori italiani iscritti nelle riserve Mab dell’Unesco quali luoghi unici in cui si conciliano lo sviluppo e la tutela della natura e in cui il rapporto tra uomo e ambiente è esemplare”.
“Crediamo fortemente nel Programma Mab dell’Unesco – prosegue il ministro – e anche per questo abbiamo lanciato, un anno fa, in tale contesto, l’iniziativa dei ‘caschi verdi per l’ambiente’, un ‘esercito’ di esperti mondiali che aiuterà i patrimoni naturalistici Unesco ad attuare e implementare le politiche di sostenibilità”.
Il Consiglio internazionale del Programma Mab (Man and Biosphère) dell’Unesco ha proclamato le Alpi Giulia riserve mondiali Unesco.
“Un risultato importante per il nostro patrimonio naturalistico e un riconoscimento del lavoro svolto dal Governo, in particolare dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa”, commentano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella, Cristian Sergo e Andrea Ussai.
Il Comitato Unesco – si legge in una nota del M5S – ha messo in luce la specificità delle Alpi Giulie, collocate all’incrocio di tre zone biogeografiche e aree culturali, che ha prodotto una ricchissima biodiversità e il mantenimento di tradizioni popolari su cui la riserva intende fondare i propri percorsi di sviluppo sostenibile, anche in una logica transfrontaliera con la confinante e omonima riserva slovena. Lo stesso ministro ha sottolineato come l’inserimento tra le riserve Unesco riconosca le Alpi Giulie “quale luogo unico in cui si concilia lo sviluppo e la tutela della natura e in cui il rapporto tra uomo e ambiente è esemplare”.
“Condividiamo l’attenzione posta dal ministro Costa per le aree naturali italiane di particolare pregio – concludono i consiglieri M5S – e consideriamo questo passaggio un momento di grande valorizzazione per le Alpi Giulie, auspicando che questo riconoscimento accresca l’attenzione a tutti i livelli per il nostro ambiente”.