Ci sono i dipendenti, gli ex lavoratori della Zanussi, quelli che hanno un parente in fabbrica e chi vuole solo manifestare la propria solidarietà. Dietro a ogni bandiera gialla con la scritta nera ‘Electrolux non si spegne’ che sta tappezzando abitazioni ed esercizi pubblici di Porcia c’è una storia.
L’idea è venuta al locale circolo Pd. “Cercavamo un modo per dimostrare la vicinanza ai lavoratori della fabbrica che è un simbolo del nostro territorio – spiega Tiziana Aramonte, vice segretaria del circolo e tra gli ideatori dell’iniziativa -. Ci siamo ispirati alla bandiera della pace, mettendoci come sfondo il giallo Zanussi”. Il tutto è partito qualche settimana fa e, come un fenomeno virale, si è diffuso sul territorio.
400 drappi distribuiti
“Al momento, sono state stampate e distribuite circa 400 bandiere – evidenzia Aramonte -, ma la speranza, quasi un sogno, è di arrivare a 6mila”. Il circolo le distribuisce il venerdì al mercato purliliese, ma anche in alcuni punti strategici della città, oltre al presidio fuori dalla fabbrica. C’è, però, la possibilità di crearsi la bandiere in proprio, scrivendo con lo spray o un pennarello nero lo slogan su un pezzo di stoffa gialla.
La campagna, intanto, sta varcando i confini. Oltre a Porcia, compaiono bandiere a Pordenone e Cordenons, e anche da Forlì, dove c’è un altro stabilimento Electrolux, hanno chiesto notizie.
L’iniziativa, presentata in Consiglio comunale, ha incassato una condivisione di fondo, ma nessun aiuto finanziario dal Comune o l’appoggio concreto delle altre forze territoriali. “La nostra, però, non vuole essere un’iniziativa a marchio politico – conclude Aramonte -, ma un modo per tenere alta l’attenzione su questa azienda, che è parte delle nostre vite”.