La moda è il suo pane quotidiano. Francesca Delogu, 46 anni, di Udine, dirige a Milano il prestigioso mensile ‘Cosmopolitan’, dopo una lunga gavetta che l’ha portata a lavorare nelle più importanti testate del settore. Per questo dispensa consigli di stile con il giusto ‘occhio clinico’ per i dettagli di tendenza. “Ho sempre amato la moda – racconta -. Lavorarci in mezzo è stato realizzare un sogno”.
Qualche anno fa alla guida di ‘Cosmopolitan’ c’era un’altra friulana: Cinzia Felicetti. Com’è vivere questo confronto? C’è competizione o orgoglio friulano?
“Nessuna competizione, anzi, il fatto di essere entrambe friulane ci ha legato di più. Adesso lei dirige ‘Marie Claire Maison’ e quindi siamo ancora colleghe. Capita spesso di trovarci davanti a un caffè e di parlare di Udine e del Friuli”.
Cos’ha portato del Friuli nella sua carriera milanese?
“La capacità di restare coi piedi per terra. Io sono una che si entusiasma parecchio e la concretezza friulana mi aiuta a non prendere il volo. Anche se mi è capitato di viaggiare molto, di visitare luoghi incredibili e di provare esperienze straordinarie, alla fine tornare a casa, anche quando stavo in un monolocale, era sempre bello. Credo che dipenda proprio dall’amore per la casa e per le radici che abbiamo tutti noi friulani”.
Qual è stata l’esperienza più incredibile che si è trovata a fare per lavoro?
“Quella fondamentale è stata a New York. È stato proprio raccontando un viaggio nella ‘Grande mela’ che riuscii a vincere una borsa di studio per il master in giornalismo di moda che segnò la mia carriera. Quando ci tornai, come inviata, mi capitò di vivere esperienze da film, come assistere alla sfilata di Armani con Robert De Niro e Sofia Loren o partecipare al party con Lenny Kravitz. L’esperienza più ‘surreale’, invece, la feci a Kuwait City, ospite di uno sceicco in un hotel extralusso: un’ambientazione da ‘Mille e una notte’ circondati dal deserto”.
Ci può anticipare cosa andrà di moda nella primavera alle porte?
“Un tendenza forte è quella delle stampe, dei tessuti e degli accessori ispirati ai pittori astrattisti. I colori ‘filosofici’ saranno la tendenza per eccellenza della prossima stagione”.
Com’è la pagella fashion delle friulane?
“Sono sempre molto curate ed eleganti, coi capelli sempre a posto, ancora più che a Milano. La cosa curiosa è che anche le donne più giovani o le ragazze vestono abbastanza classico, senza eccessi né sperimentazioni. A volte, anzi, sono le ‘signore’ che hanno acquisito ormai stile e sicurezza, a osare di più”.
Tra le donne Vip, possiamo dare i voti in fatto di stile? Cominciamo da Debora Serracchiani.
“Purtroppo il voto è molto basso, le darei tre. Non si valorizza assolutamente come look, sembra più vecchia di 10 anni, non dimostra la grinta che dovrebbe avere. Anche in fatto di comunicazione, poi, dovrebbe rinunciare a quell’aria saputella e scegliere di essere più diretta. Le donne in politica tendono spesso a commettere questo errore, annullando di fatto la loro componente femminile. Invece è proprio quella che dovrebbe fare la differenza”.
Che consiglio le darebbe?
“La preferirei più rock. Via la frangetta bon ton, e largo a un taglio di capelli alla Miley Cyrus”.
Chi promuove, invece?
“Antonella Nonino. Lei mi piace molto: è bella e sobria, è rassicurante ma decisa. Il suo look è vincente. Anche Lodovica Comello, pur essendo giovane, è fresca e grintosa. Una ‘fatina’ contemporanea”.
Non risparmiamo gli uomini…
“Giuseppe Battiston è fantastico! Per me è il Philip Seymour Hoffman italiano; ha carisma, presenza e carattere e mi piace anche il suo stile. Un altro fortissimo è Joe Bastianich, che adoro anche perché ama suonare, come me. Tommaso Cerno, invece, è un po’ prigioniero di un look tradizionale, gli suggerirei di osare un po’ di più con gli accessori, come gli occhiali, oppure di abbandonare il classico giacca e cravatta per una mise più informale”.
Dalla gavetta al successo
Nata a Udine, dopo il Liceo Stellini e la laurea in Lettere a Trieste, Francesca Delogu coglie l’occasione della vita: una borsa di studio per frequentare un master in giornalismo di moda a Milano.
“È stato lì che ho conosciuto i miei maestri e che ho davvero cominciato a lavorare – racconta la Delogu -. Poi c’è stata la gavetta, lunga e intensa, a ‘Grazia, ‘D’, ‘Flair’ e a ‘Milano Finanza’. Amo il mio lavoro e mi ci dedico anima e corpo. Sono positiva”.
Il legame con il Friuli, però, è rimasto molto forte, alimentato dai weekend che la giornalista trascorre nella nostra regione.
“Quando me ne andai, circa 20 anni fa, avevo voglia d’avventura. Ero già uscita di casa, perché ho studiato a Trieste, ma volevo conoscere il mondo. L’ho fatto, sono soddisfatta. Ma a Udine torno sempre volentieri, è la mia spa, dove mi rigenero e mi carico di energia positiva. Mi piace passeggiare in città, incontrare la gente, sorridere, bere un caffè. Sembra banale, ma la dimensione umana della città mi sembra un sogno. È una città fantastica, dove faccio il pieno di affetto”.