Lo sviluppo dello scalo marittimo di Trieste è ed è sempre stato un asset imprescindibile per la crescita del territorio. Confindustria Venezia Giulia lo ha sempre affermato. Parte fondamentale della storia del Porto, lo ha svolto quello che attualmente è conosciuto come Porto Vecchio, un’area che si estende su una superficie complessiva di quasi 70 ettari, il cui recupero e riutilizzo è stato negli ultimi 30 anni al centro di numerosi progetti di diversa origine, che si sono arenati, prima di giungere, finalmente, al processo di sdemanializzazione e spostamento del Punto Franco avviatosi nel 2016. Siamo quindi di fronte a un processo che rappresenta una sfida e che darà certamente ricadute positive sull’economia triestina, regionale e non solo.
Per questo motivo, nell’interesse di Trieste e del suo sviluppo, Confindustria Venezia Giulia ha voluto monitorare costantemente l’opinione pubblica attraverso una serie di indagini di opinione (maggio 2015 -giugno 2016) e un forum di esperti (novembre 2015), commissionate a Swg. A gennaio 2019 è stata fatta svolgere un’ulteriore indagine, per verificare gli atteggiamenti che maturavano tra i cittadini, le loro preoccupazioni e aspettative, il livello di convinzione, la fiducia negli attori istituzionali e economici. La più recente indagine, realizzata anche grazie al contributo di Civibank, è infatti fondamentale per testimoniare come la città abbia reagito al percorso di attuazione di un’opera complessa come Porto vecchio e per cogliere conferme e novità che i triestini esprimono al riguardo.
La ricerca ha evidenziato come la conoscenza del progetto sia larghissima (81% del campione, con un +11% rispetto alla prima rilevazione del 2015). L’opinione pubblica triestina è dunque consapevole di quanto si stia svolgendo. In secondo luogo la gran parte della popolazione (92%) considera positivamente l’operazione di utilizzo del Porto Vecchio per un più dinamico sviluppo urbano ed economico di Trieste (+11% rispetto alla prima rilevazione del 2015). Inoltre, l’88% degli intervistati ha affermato che il riutilizzo del Porto vecchio sia un’occasione per attrarre una gran mole di investimenti dall’Italia e dall’estero (+2% rispetto alla prima rilevazione del 2015).
Questi e altri risultati, insieme alle considerazioni emerse sulle preoccupazioni dei cittadini, saranno presentati mercoledì 3 aprile, alle 17, allo Starhotels Savoia Excelsior Palace di Trieste, da Maurizio Pessato, Presidente di SWG e forniranno gli spunti per una tavola rotonda cui interverranno: Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Pierpaolo Roberti, Assessore alle Autonomie Locali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri SpA, Enrico Grazioli, Direttore de Il Piccolo. Modererà i lavori Cristiano Degano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. L’incontro sarà aperto da Sergio Razeto, Presidente di Confindustria Venezia Giulia, e da Michela Del Piero, Presidente di Civibank.
L’appuntamento è a ingresso libero, fino all’esaurimento della capienza della sala.
Per motivi organizzativi, si richiede di confermare la propria presenza collegandosi al sito di Confindustria Venezia Giulia: www.confindustriavg.it