Sabato 6 novembre nell’Istituto Malignani di Udine è stato presentato e illustrato un progetto sviluppato da alcuni studenti e studentesse delle classi 4^ LSM A e 4^LSM B del Liceo delle Scienze Applicate e 5^ A dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio nell’ambito del Piano Estate 2021 e del PCTO.
Il progetto “In memoria dell’ing. Marcello Conti” è stato realizzato grazie al generoso contributo del Rotary Club di Udine e ha come obiettivo l’ideazione e la progettazione di ambienti didattici innovativi.
Presenti all’evento il Dirigente scolastico, Andrea Carletti, il Presidente del Rotary Club, Paolo Ceccon, il Past President, Alessandro Proclemer, i famigliari di Marcello Conti, una folta rappresentanza dei membri del Rotary Club e i docenti coinvolti nel progetto, Franco Di Plotti, Roberto Verona, Cecilia Rizzotti.
Durante la cerimonia si è ricordata la figura di Marcello Conti, membro del Rotary Club, mancato nel 2016, ingegnere, figlio di Gastone Conti, storico Preside dell’Istituto Malignani fino al 1975, lui stesso docente di disegno e progettazione nell’Istituto dal 1966. Marcello Conti, che dell’ingegneria aveva fatto una ragione di vita, si dedicò alla progettazione e alla direzione di grandi infrastrutture e fu uno dei protagonisti della ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976.
E’ stato ricordato come una persona sempre molto attiva nell’ambito della professione, cui ha trasmesso l’onestà, la correttezza, la deontologia e l’etica professionale. Una persona che ha operato sempre in nome dell’indulgenza, dell’umanità, dell’indipendenza riuscendo più di chiunque altro a modificare il corso della libera professione in Italia e diventando un maestro per molti.
Dopo questo ricordo, i docenti coinvolti e gli studenti hanno presentato i loro progetti. Hanno spiegato come fin da principio si fosse concepita l’idea che il progetto dovesse riguardare l’edificio stesso in cui insegnò Marcello Conti: il Malignani. Così gli sforzi sono stati incentrati su progetti di trasformazione di spazi esistenti non più funzionali, per renderli più confacenti ai nuovi sistemi di didattica.
Hanno quindi operato i rilievi di due grandi ambienti e poi ideato e progettato nuovi spazi accoglienti, “verdi”, flessibili, funzionali, accessibili. Luoghi adatti alle nuove metodologie delle Avanguardie Educative, come Flipped classroom, la didattica per scenari, i laboratori disciplinari.
Il lavoro è stato molto apprezzato dagli ospiti che si sono complimentati con gli allievi per il lavoro ben svolto. I progetti rimarranno esposti nell’atrio della scuola a disposizione di docenti e allievi che volessero approfondire le tematiche progettuali elaborate.