Due bellissimi esempi di senso civico ed educazione ambientale arrivano dai quartieri udinesi di San Paolo e Sant’Osvaldo. Nell’ultima settimana alcuni giovani, forse incentivati dal tempo libero imposto dalla zona arancione, si sono attivati avviando una raccolta rifiuti per ripulire le vie e le aree del loro quartiere.
L’iniziativa autonoma, sempre supervisionata dai genitori, è partita in particolar modo dall’intraprendenza di due ragazzine, che hanno poi deciso di postare una fotografia sui social. Il gesto non è passato inosservato, tanto che è stato subito replicato da un’altra famiglia. “Avevamo del tempo libero e così abbiamo deciso di seguire l’esempio di queste due piccole residenti”, ci ha raccontato un papà. “In un paio di ore abbiamo raccolto da terra tre sacchi di immondizia, tra plastica, vetri, cartacce e lattine nel quartier di San Paolo. Un’azione di educazione civica partita dal basso e che speriamo possa contagiare altri cittadini e anche altre aree della città”.
Dello stesso avviso anche Andrea Cunta, consigliere di maggioranza che vive proprio nella zona. “Un esempio da seguire – ci ha spiegato – , che spero sia portato avanti anche in altri quartieri di Udine. Il volontariato e queste iniziative in particolare che coinvolgono i più giovani, sono fondamentali per migliorare l’immagine e la vita della città”.
Ma le iniziative ecologiche nei due quartieri non finiscono qua. Parallelamente, infatti, sempre tra San Paolo e Sant’Osvaldo, sono spuntati alcuni cestini ‘fai da te’, in particolar modo nell’area di sgambamento di via Villacaccia. Un residente anonimo, probabilmente insoddisfatto dal numero dei recipienti posizionati dal Comune, ha deciso d’installare ulteriori contenitori fatti in casa. Un gesto d’altruismo, rivolto soprattutto ai possessori degli amici a quattro zampe che frequentano la zona.
“Un’iniziativa lodevole, in pieno stile Fasìn di Bessôi“, ci ha raccontato l’avvocato Ester Soramel, consigliera del quartiere di San Paolo e Sant’Osvaldo. “Avendo tolto i cassonetti stradali – spiega a Telefriuli -, la gente non sa dove buttare le proprie immondizie e spesso intasa i pochi cestini pubblici che sono stati recentemente installati dalla Giunta Fontanini. Faccio tanti complimenti a questo cittadino anonimo che anziché fare tante polemiche, ha dato una risposta ad un bisogno di tanti cittadini”.
“Ora – conclude Soramel – siamo in attesa degli ulteriori cestini promessi nel prossimo bilancio dall’amministrazione. Lo stesso Comune sa che questa esigenza è reale, è davvero una necessità”.