Sabato 27 gennaio alle 11 al Centro socio riabilitativo educativo Csre in via Campo 62 a Campolessi di Gemona del Friuli, si terrà la cerimonia di consegna di un bancone self service professionale completo di tutti gli accessori e di alcuni coloratissimi complementi d’arredo che saranno istallati nel refettorio della struttura. Lo spazio ristoro al servizio delle persone con disabilità, dagli elementi colorati, moderni e funzionali, è stato allestito grazie al ricavato del terzo: “Concerto per Matteo” la manifestazione che tra musica, cultura e gastronomia ha richiamato migliaia di persone a Osoppo il 27 maggio scorso.
Compiere azioni concrete a favore dei meno fortunati che risiedono nel nostro territorio è lo scopo dell’Associazione ‘Matteo Chef Giramondo’ che opera per perpetuare la memoria di Matteo Rodaro, lo chef di Avasinis prematuramente scomparso nel dicembre 2013. L’Associazione ringrazia l’Aas3, il personale, gli utenti e i famigliari del Centro Diurno di Campolessi per la fiducia e la collaborazione dimostrata nelle fasi progettuali e di allestimento degli spazi.
Matteo Rodaro, dopo aver conseguito presso la scuola alberghiera di Falcade il diploma di cuoco, ha iniziato a lavorare a Londra per poi maturare ulteriori esperienze nei migliori ristoranti del Friuli Venezia Giulia. La sua voglia di viaggiare e di scoprire il Mondo lo ha portato a 24 anni a imbarcarsi come cuoco sulle navi da crociera di una famosa compagnia statunitense viaggiando tra il Nord America e i Caraibi.
Dopo questa esperienza, Matteo è stato contattato da un importante ristorante di Monaco di Baviera dove ha affiancato un noto chef stellato Michelin, per poi trasferirsi a Palma di Maiorca come chef responsabile di uno dei più rinomati ristoranti dell’isola. Durante i periodi di vacanza Matteo girava per il Mondo alla ricerca di sapori per arricchire la sua cultura gastronomica.
Nel 2004 in uno dei suoi viaggi in Thailandia è rimasto coinvolto nel disastroso tsunami, dato per disperso per diversi giorni, Matteo si adoperava per aiutare la popolazione locale salvando alcuni bambini sommersi tra il fango e i detriti.
Nel 2008 Matteo è stato colpito da una grave malattia, nonostante ciò la sua passione per la cucina lo ha portato a lavorare ininterrottamente fino al dicembre 2013 quando purtroppo a soli 36 anni ha perso la sua battaglia contro la malattia, questo gli ha impedito di portare a termine la scrittura di un libro di ricette a cui stava lavorando da molto tempo e di coronare il suo sogno di aprire un locale in proprio di alta cucina a Palma di Maiorca. Oggi Matteo è ricordato a Palma di Maiorca come uno dei migliori chef delle Isole Balleari.
In nome di Matteo Rodaro nel 2015 si è costituita l’associazione di promozione sociale “Matteo Chef Giramondo” voluta da amici e parenti per ricordare un grande amico e organizzare iniziative benefiche. Come da statuto l’Associazione non persegue fini di lucro e tutti gli utili che essa riuscirà a produrre saranno destinati in beneficenza.