Davvero tenace la configurazione atmosferica stabile che da prima di Natale interessa il Friuli Venezia Giulia. A dirlo è Marco Virgilio, esperto di meteorologia e climatologia, conduttore della trasmissione Meteoweekend in onda su Telefriuli.
“L’alta pressione, a parte temporanei e lievi ripiegamenti, domina incontrastata sul nord Italia e insisterà anche nei prossimi giorni. Oggi il campo anticiclonico, caratterizzato da aria mite in quota, porterà i suoi massimi proprio sul settentrione italiano. Solo venerdì un temporaneo richiamo più umido nei bassi strati favorirà un aumento di parziale nuvolosità bassa, foschie e nebbie nelle ore più fredde tra pianura e costa. Prontamente una nuova espansione anticiclonica tra l’Atlantico e l’est Europa riporterà il sole pieno nel week-end. Continueranno a manifestarsi marcate inversioni termiche (stanotte minima di +4.6 sul monte Lussari e -0.8 a Tarvisio) con la quota dello zero sempre vicina ai 3000 metri tranne una temporanea discesa nella giornata di sabato. Ma sabato, nonostante la relativa rinfrescata in quota, si intensificheranno temporaneamente venti orientali secchi che favoriranno un’aumento delle temperature su pianura e costa dove i valori massimi potrebbero raggiungere i 13/14 gradi. Le inversioni manterranno comunque di qualche grado sotto lo zero le temperature minime notturne in pianura nelle notti serene”.
Temperature con valori superiori alle medie stagionali, almeno fino all’inizio della terza decade del mese, quindi. “Parlando delle piogge e delle nevicate – conclude Virgilio -, ormai assenti da molto tempo in regione, non sono in vista eventi di rilievo anche se qualche modesto e rapido fenomeno non è da escludersi attorno al 18 del mese. Per perturbazioni più significative dobbiamo attendere alcuni giorni per cominciare a capire l’evoluzione possibile dell’ultima parte del mese. Qualche movimento nello schema circolatorio generale potrebbe concretizzarsi in vista del 25 del mese”.
Meteo, temperature in aumento e niente neve
"L'alta pressione, a parte temporanei e lievi ripiegamenti, domina incontrastata sul nord Italia"
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