Sono iniziati i lavori di riqualificazione di Casa Mazzoli, uno degli edifici storici di Monfalcone a lungo rimasto abbandonato. Dopo decenni in cui il palazzo di via Don Bosco era stato lasciato in una condizione di degrado, è partito il cantiere che vedrà la creazione di 14 nuovi alloggi. Gli appartamenti ospiteranno famiglie giovani e anziane in un progetto di condivisione sociale, in cui i condomini potranno ricevere un sostegno e un aiuto dai vicini.
La palazzina che sarà adibita a coabitazioni ha dovuto subire già diverse opere di disinfestazione a causa degli animali che avevano invaso la struttura. Ora sono partiti i lavori di ristrutturazione veri e propri che vedranno l’investimento di 2 milioni e 600 mila euro per la riqualificazione dell’intero edificio, di cui 1 milione e 600 mila derivano dal finanziamento regionale che il Comune ha ricevuto nei due anni precedenti.
I lavori dureranno all’incirca un anno, nella speranza che possano concludersi con anticipo, si augura il Sindaco Anna Maria Cisint che ha effettuato il sopralluogo ad avvio cantiere. “Questo intervento mira a restituire dignità a questa parte del centro cittadino che, per anni, è stata dimenticata, ma che rappresenta un’opportunità di valore per i cittadini monfalconesi. Infatti, essendo Monfalcone un territorio ad alta tensione abitativa, grazie a quest’opera si potrà dare una risposta agli abitanti che sono alla ricerca di un domicilio”, ha commentato il Sindaco.
“Dopo anni in cui questo immobile era in disuso e abbandonato, siamo orgogliosi di poter dire che a breve Casa Mazzoli sarà nuovamente abitabile. Grazie al nostro lavoro per cercare i fondi da destinare a questa riqualificazione e all’impegno di coloro che hanno collaborato per questo intervento a breve potremo restituire la dignità che merita a questo bellissimo edificio” ha commentato Cisint.