È stato approvato in Giunta il progetto esecutivo per la realizzazione della nuova scuola primaria Beato Odorico che sorgerà in via Piave al posto di quella attuale. Si tratta di una scuola che andrà a completare l’intervento di riqualificazione urbana del quartiere di Torre secondo le esigenze del territorio, migliorando la qualità dell’abitare. I lavori inizieranno a fine del 2023 e termineranno nell’estate 2025L’opera, da 5,5 milioni di euro, sarà finanziata con fondi ministeriali e l’appalto sarà aggiudicato entro il 30 settembre. Nel frattempo, i bambini della Beato Odorico saranno trasferiti provvisoriamente nel prefabbricato di via Peruzza, che ha già ospitato nell’anno scolastico appena concluso i piccoli alunni della Narvesa, che da settembre rientreranno nell’edificio di via Fonda.
Il progetto intende creare un luogo identitario che favorisca la relazione tra il quartiere e la scuola. L’ingresso dell’edificio prevede un ampio spazio su via Piave nel quale bambini e genitori potranno interagire, mentre gli spazi interni alla scuola saranno disseminati di piccole piazze, che definiranno situazioni e relazioni differenti. Vi sarà un ampio giardino circondato da alberi e ricco di aree verdi funzionali. Sono stati salvaguardati i volumi e le funzionalità della palestra e della mensa e si sono seguiti i criteri di bioedilizia al fine di garantire la miglior sostenibilità per ottenere comfort ambientale e riduzione delle emissioni. Il progetto pone particolare attenzione agli ambienti interni che lo definiscono, massimizzandone l’uso e limitando al minimo gli sprechi di spazio. Il vincolo di consumo di suolo prevede un incremento massimo del 5% rispetto all’edificio scolastico esistente, ma questo progetto è riuscito ad abbassare quella percentuale al 3%. Un bel risultato per il rispetto dell’ambiente.
Gli spazi interni e le modalità distributive, condivise con i responsabili scolastici, accoglieranno 244 alunni, 12 aule didattiche, 4 aule per bisogni educativi speciali, una sala docenti, 4 laboratori e uno spazio biblioteca, oltre chiaramente agli spazi ausiliari previsti dalla legge. L’accesso è caratterizzato da un’ampia hall di ingresso, quasi una piazza interna, che potrà essere utilizzata sia come spazio di interrelazione che come spazio ad uso biblioteca. La struttura presenta ampi portici con sovrastanti ballatoi che potranno ospitare alcune attività ricreative anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli.



