Martedì 16 luglio alle ore 18.00 la Società Filologica Friulana troverà una nuova dimora ad ospitarla a Gorizia: casa Ascoli, l’abitazione che diede i natali a Graziadio Isaia Ascoli, il famoso glottologo da cui la Società stessa prende il nome.
La storia della Filologica è strettamente legata alla città di Gorizia, luogo dove è stata fondata il 23 di novembre del 1919, e a consolidare ulteriormente questo legame ci sarà d’ora in avanti proprio la disponibilità di questo nuovo spazio simbolico, cjasa Ascoli, grazie a un comodato d’uso con il Comune di Gorizia che porta qui la sua attività sociale. Anche questo è un contributo per valorizzare il cuore storico di Gorizia, accanto alla Sinagoga, a Palazzo Attems Petzenstein, al Palazzo Arcivescovile e alla Fondazione CARIGO. La casa di Ascoli, nel ghetto ebraico della città, ritorna dunque a disposizione della comunità, lì dove tutte le identità di Gorizia e del suo territorio possono riconoscersi nei valori della pluralità e della complessità della storia di questa parte di Friuli. Gorizia si trova in una condizione unica in Europa, crocevia di tradizioni, memorie e eredità diverse, una condizione che è stata per secoli esempio di pacifica convivenza di popoli e culture.
Per inaugurare la nuova sede e allo stesso tempo festeggiare il genetliaco del glottologo e linguista goriziano, la Filologica presenterà anche una mostra permanente dedicata specificatamente alla figura di Ascoli, alla storia e alle lingue di Gorizia, per far sì che questo spazio diventi realmente un centro del plurilinguismo goriziano.
La nuova sistemazione e le nuove attività sono state possibili grazie all’attivo impegno del Comune di Gorizia, soprattutto del sindaco Rodolfo Ziberna, e della Regione Friuli Venezia Giulia.