Due momenti di festa in uno. La consegna dei nuovi spogliatoi del campo sportivo Sandro Brunner, nel rione di Vermegliano, è stata l’occasione anche per un riconoscimento all’As Ronchi calcio per i suoi 75 anni ininterrotti di attività.
Giornata importante a Ronchi dei Legionari, seppur contrassegnata dalla tristezza per l’assenza del parroco di San Lorenzo, don Renzo Boscarol, ancora ricoverato all’ospedale dopo aver contratto il Covid.
I nuovi spogliatoi, dal costo di quasi 200mila euro, hanno sostituito quelli realizzati 25 anni fa, ormai insufficienti per il quotidiano carico di lavoro della struttura. Il Brunner, ora, potrà contare su un’opera utilissima per le diverse formazioni dell’As Ronchi calcio che qui svolgono la loro attività da quando, grazie all’accordo intercorso tra l’amministrazione cittadina e la società Bergum, proprietaria dell’area dell’ex Cotonificio Triestino, il campo sportivo è diventato pubblico a tutti gli effetti.
Il Brunner rappresenta non solo la storia del rione ma di tutta la Bisiacaria. Migliaia di atleti sono passati da qui. E continuano a frequentarlo centinaia di ragazzini. Nel corso della breve cerimonia, il sindaco Livio Vecchiet – accanto a cui erano presenti il presidente del Ronchi Calcio, Stefano Croci e don Mirko Franetovich per la benedizione – ha ricordato che si è trattato di un intervento fortemente voluto dal Comune.
“In questi ultimi anni – ha detto il primo cittadino – l’amministrazione è stata molto vicina alla società con diversi investimenti, tra cui ricordo l’impianto di irrigazione dello stadio Lucca, il prefabbricato a uso chiosco in questo campo, la costruzione dei nuovi spogliatoi sempre al Lucca, per un costo pari a 300mila e, oggi, questi nuovi spogliatoi. La società, da quando è nata, ha visto crescere nel suo vivaio migliaia di giovani e anch’io ho trascorso dieci anni della mia gioventù”.
“Un’associazione di cui tutta la nostra comunità deve essere orgogliosa per il lavoro che ha svolto e svolge ancora, rivestendo un ruolo fondamentale nella crescita dei giovani, sotto l’aspetto fisico e dei valori che lo sport rappresenta”.
Il taglio del nastro è stato affidato alla signora Diana Romanut che, come ha spiegato Croci, “ha gestito per lunghi anni il chiosco e ha cresciuto tanti ragazzi”.
Il sindaco ha ricordato anche il 75° anniversario della fondazione del Ronchi Calcio, mettendo in luce la data del 15 maggio del 1945. Alla trattoria La Mariuta venne fondata la società, poi, il 13 giugno 1945, l’assunzione dei colori sociali con la maglia rosso/granata, detta amaranto, e come secondo colore il verde.
Il primo campo venne reaalizzato grazie all’aiuto dei soldati inglesi di stanza nella cittadina che, con le loro ruspe, spianarono un terreno dove si trova l’attuale campo di calcio. I primi spogliatoi – a disposizione solo per gli ospiti – erano sempre a La Mariuta, e, tra il 1952 e 1953, le prime docce calde. Vecchiet ha anche annunciato che, nei prossimi mesi, presumibilmente entro giugno, saranno ultimate le nuove tribune del campo Lucca con relativi spogliatoi (di cui si prevede l’ultimazione in agosto) per un costo pari a 1,1 milioni di euro.