Oggi si celebra la festività di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. La ricorrenza riveste tradizionalmente una particolare importanza per la valenza del suo impatto simbolico e per il suo contributo alla riaffermazione dello spirito di fedeltà alle istituzioni.
A Trieste, le celebrazioni della ricorrenza sono state imperniate sulla Santa Messa che si è svolta alle 9 nella Chiesa Beata Vergine del Rosario in piazza Vecchia. Presenti il Prefetto Valerio Valenti, il Sindaco Roberto Dipiazza e il Questore Irene Tittoni, oltre a una rappresentanza di soci dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato con il labaro e altre massime autorità militari e amministrative.
A Pordenone le celebrazioni sono iniziate questa mattina alle 8 con la deposizione di un cuscino di fiori a Zoppola, località Cusano, alla “stele” in memoria degli Agenti della Polizia di Stato Edy Bertolini e Giuliano Santo, caduti in servizio il 12 dicembre 1987.
Successivamente in Questura è stata deposta del Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio una corona d’alloro in ricordo dei Caduti della Polizia di Stato al “Cippo commemorativo” nel cortile della Questura, alla presenza del vice Prefetto Vicario Gian Paola Modolo, dei familiari degli Agenti di Polizia caduti in servizio Edy Bertolini, Giuliano Santo e Marino Terrezza, e del Vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini, che ha benedetto il monumento ai caduti della Polizia di Stato. Il Vescovo ha ricordato l’impegno e il sacrificio che gli uomini e le donne della Polizia di Stato assicurano quotidianamente a favore delle comunità.
Alle 11, quindi, all’interno del parco San Valentino, il Vescovo ha officiato la Santa Messa, presenti anche il Sindaco di Pordenone e di vari Comuni del Friuli Occidentale, delle Autorità militari e civili e di una rappresentanza della Sezione Provinciale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. A margine sono stati consegnati i riconoscimenti al personale della Polizia di Stato.
A Gorizia, si è celebrata questa mattina, nella Chiesa Cattedrale Metropolitana, la Santa Messa in occasione di San Michele Arcangelo. Alla celebrazione eucaristica, officiata dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Gorizia, Monsignor Armando Zorzin, erano presenti il Prefetto Raffaele Ricciardi, il Questore Paolo Gropuzzo, il Sindaco Rodolfo Ziberna, le massime Autorità provinciali, appartenenti alle Sezioni Anps di Gorizia e Monfalcone.
Donne e uomini della Questura di Gorizia e delle altre specialità della Polizia di Stato si sono riuniti per un momento di raccoglimento e di preghiera, all’insegna dell’impegno e sacrificio quotidiani che animano le loro azioni al servizio della comunità.
Al termine della cerimonia religiosa il Questore di Gorizia ha ricevuto nel proprio ufficio i poliziotti che, nel corso dell’ultimo anno, hanno dovuto lasciare il servizio attivo per raggiunti limiti di età consegnando la medaglia di commiato conferita dal Capo della Polizia al Commissario Capo Diomede Ribezzo, al Sostituto Commissario Franco Acciardi, agli Ispettori Superiori Cristina Cicuta, Arianna Falconer e Giuliano Tormena, al Sovrintendente Fabio Rodighiero e agli Assistenti Capo Coordinatori Mario Merryweather e Fabio Tommasini.
A Udine, è stata officiata una Santa Messa nel Duomo di San Daniele del Friuli, chiesa dedicata a San Michele. Alla cerimonia hanno partecipato le principali autorità politiche, militari e civili nonché le rappresentanze delle Sezioni Anps, delle Associazioni Combattentistiche e d’Armi, i familiari delle Vittime del Dovere e dei Caduti in Servizio.
Al termine della funzione religiosa, il Questore Manuela De Bernardin, presso la Sala del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, ha salutato e ringraziato tutti gli appartenenti della Polizia di Stato che, con impegno e sacrificio, hanno continuato a svolgere i propri compiti di garanti della legalità e di tutela e soccorso alla cittadinanza in un particolare momento storico caratterizzato da importanti emergenze, come la pandemia e l’incremento dei flussi migratori.
Il Questore ha infine salutato ed espresso il suo riconoscimento a tutto il personale posto in quiescenza nell’ultimo anno. La giornata si è conclusa con una visita alla Biblioteca Guarnierana dove sono custoditi manoscritti e incunaboli dal valore inestimabile alla presenza del sindaco Pietro Valent e della bibliotecaria Meri Ziraldo.