Mercoledì 12, Pordenone ricorda Edy Bertolini e Giuliano Santo, i due agenti della Questura che hanno perso la vita svolgendo il loro servizio. Era il 12 dicembre 1987, quando la loro Volante venne inviata dalla Sala Operativa a Cusano di Zoppola per una rapina a un supermercato. Poco prima di giungere sul posto, l’auto dei due agenti si scontrò con un pullman. Nell’incidente, il mezzo di servizio venne trascinato per una decina di metri e scaraventato violentemente in un fossato laterale lungo la statale 13. Bertolini e Santo persero la vita all’istante.
Per non dimenticare e mantenere vivo il ricordo di chi, nell’espletare il proprio servizio a favore della collettività, è giunto fino all’estremo sacrificio della propria vita, si è voluta realizzare, sul luogo della tragedia, una stele commemorativa con l’intitolazione della piazzetta e dell’attigua rotonda ai due caduti della Polizia di Stato. L’iniziativa proposta dal Questore Marco Odorisio ha ottenuto l’immediata collaborazione dei Sindaci dei Comuni di Zoppola e Pordenone e di Fvg Strade e il fattivo contributo dell’Associazione Industriali della Provincia di Pordenone, nonché delle varie categorie imprenditoriali espressione del territorio.
L’opera è stata realizzata dallo scultore sacilese Alberto Pasqual che ha plasmato una doppia stele in ferro di circa 3 metri, lacerata sulla sommità, a testimoniare la tragicità della “crasi tra la vita e la morte” e prevede anche un’illuminazione al suo interno, per renderla visibile anche di notte.
I due poliziotti caduti prestavano servizio all’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura. Bertolini, 25enne, era nato a Charleroy (Belgio) e risiedeva a Codroipo; era sposato con Laura Muzzati Laura e non avevano figli. Arruolatosi il 17 ottobre 1980, prestava servizio a Pordenone dall’1 agosto 1981, proveniente dalla Scuola Allievi Guardie di P.S. di Trieste. Santo, 27enne, nato a Chions, risiedeva a Casarsa con la moglie Paola Piccoli, con la quale aveva avuto una figlia (all’epoca di cinque mesi) ed era in attesa del secondo figlio. Arruolatosi il 20 giugno 1981, prestava servizio in questa sede dall’1 marzo 1986 proveniente dalla Scuola Allievi Agenti di Trieste.
La cerimonia è fissata per domani, alle 12, a Cusano, presso la rotatoria della statale 13, tra via Montello e via Cusano. Alla presenza del Capo della Polizia, il Prefetto Franco Gabrielli, e dei parenti dei due poliziotti caduti in servizio, sarà scoperta la stele commemorativa con la benedizione da parte del Vescovo della Diocesi Concordia-Pordenone monsignor Giuseppe Pellegrini.
Alle 13 Gabrielli si recherà in Questura per un incontro e un saluto ufficiale con tutto il personale in servizio. Nel pomeriggio, alle 15, all’ex convento di San Francesco, in piazza della Motta, il capo della Polizia riceverà il Sigillo della Città di Pordenone dal Sindaco Alessandro Ciriani, come segno di riconoscenza e gratitudine per l’operato che quotidianamente la Polizia svolge per il bene della collettività.