Anche alla Scuola Mosaicisti del Friuli si prosegue con la didattica a distanza per le materie teoriche quali Storia del mosaico, Geometria applicata, Informatica e computer grafica, Tecnologia dei materiali, Modellazione digitale e Documentazione e valorizzazione delle opere musive.
Tale modalità, già sperimentata nella primavera di quest’anno, permette agli allievi di seguire le lezioni da casa, mantenendo un dialogo costante e attivo con gli insegnanti e affianca la necessaria e fondamentale formazione pratica nei laboratori di mosaico e terrazzo.
Non si fermano dunque le lezioni, come non si ferma l’attività del Consorzio per la Scuola Mosaicisti del Friuli. Ne sono dimostrazione i lavori avviati per rispondere a precise richieste del territorio: primo tra tutti il grande mosaico per Monfalcone che coinvolge gli insegnanti della Scuola per la direzione artistica e, per la realizzazione, ben quattro laboratori esterni gestiti da ex allievi della Scuola.
Si tratta di un intervento urbano, non solo decorativo, ma anche didattico che il Comune di Monfalcone ha immaginato per piazzetta Montes. Un mosaico che, sviluppandosi per 12 metri, presenta la varietà del territorio di Monfalcone: il passaggio dall’ambiente carsico a quello marino, la biodiversità con numerose specie di piante, le campagne e rappresentativi elementi antropici come la Rocca e le barche a vela che animano il golfo di Panzano.
L’opera, intitolata Dal Carso al mare, è stata fortemente voluta dall’Assessore all’ambiente e alla qualità della vita, professoressa Sabina Cauci, e arricchirà uno spazio aperto, vissuto dalla comunità.
All’architetto Sergio Valcovich si deve il vasto disegno che riesce a sintetizzare la complessità del paesaggio, senza trascurare il dettaglio di piante autoctone o elementi naturali caratterizzanti. Da qui si evince la finalità didascalica dell’opera, espressa attraverso immagini chiare e semplici, a cui far riferimento per uscire dal centro storico di Monfalcone e godere dei sentieri sulle colline sassose del Carso fino al litorale alberato e sabbioso.
Durante lo scorso mese, a Spilimbergo, nella Scuola Mosaicisti del Friuli, si sono avviate le prime fasi di lavorazione del grande mosaico. La progettazione e la pianificazione dell’esecuzione ha previsto una divisione in parti dell’opera che vengono compiute dai quattro laboratori esterni coinvolti e che in seguito saranno assemblate. Si è scelto di utilizzare per le tessere gli smalti veneziani che hanno colori brillanti e vivaci, particolarmente vibranti alla luce. Tagliate ad una ad una, le tessere vengono applicate su carta secondo una modalità messa a punto e brevettata in Francia a metà Ottocento dal sequalese Gian Domenico Facchina. Ancor oggi insegnata agli allievi e impiegata dai professionisti che escono dalla Scuola, la tecnica del rovescio su carta è estremamente versatile e permette l’esecuzione condivisa, il facile trasporto e il rivestimento di vaste superfici.
Il mosaico per la Città di Monfalcone, una volta concluso, verrà posizionato direttamente in loco su adeguati supporti a parete. Quest’ultima fase darà la possibilità a tutta la cittadinanza di seguire l’attività di posa e di apprezzare il lavoro artistico e artigianale che c’è dietro, fatto di cura, pazienza e attenzione, capace di coniugare il sapere della tradizione con le esigenze della vita contemporanea.
Prosegue la didattica a distanza e il mosaico per Monfalcone
Non si fermano dunque le lezioni, come non si ferma l’attività del Consorzio per la Scuola
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