Un’ opportunità per mettere alla prova la propria creatività, un’occasione di riflessione, un progetto artistico e sociale, una raccolta di storie con mille sfaccettature e interpretazioni, da quella più concreta e vera a quella più metaforica e traslata.
Si chiama Raccont/ARTI ed è un’iniziativa dell’Associazione Espressione Est da un’idea di Anna Givani che unisce tutti questi aspetti, con l’obiettivo di dare ascolto e valore alle storie che ciascuna persona ha vissuto e che sceglie di condividere. Raccont/ARTI è una “call” incentrata sulla narrazione che ha per tema, in questa prima edizione, la “cura”.
Il progetto è aperto a tutti ed è articolato in due fasi.
La prima fase è la raccolta di tutte le testimonianze, che possono essere inviate al comitato organizzatore attraverso qualsiasi mezzo di espressione: racconto scritto, messaggio vocale, video, fotografia, poesia, disegno.
La seconda fase prevede la trasformazione delle testimonianze – raccolte in forma anonima – e la loro interpretazione da artisti afferenti a diverse discipline in altre forme espressive attraverso danza, teatro, narrazione, fumetto, illustrazione, musica, video e animazione.
Per riconoscere e valorizzare la cura in tutte le sue forme, Raccont/ARTI invita a raccontare liberamente la propria storia, un ricordo o un’esperienza di “cura”. L’invito è rivolto a chiunque voglia partecipare, inclusi coloro che hanno attraversato per lavoro o per necessità un luogo di cura come operatori sanitari, familiari, pazienti, caregiver.
LA CURA – Il concetto di “cura” è inteso in senso ampio, come sinonimo di attenzione, empatia, vicinanza, ascolto, assistenza, sostegno, guarigione. L’atto di cura può essere dato o ricevuto, avvenire in tempi, luoghi e situazioni differenti (per esempio negli ospedali, ma non solo). I destinatari a loro volta possono essere molteplici: altre persone, noi stessi, il luogo di lavoro, la natura, gli oggetti che rappresentano per noi qualcosa di speciale, oppure idee, valori, progetti e sogni.
L’iniziativa ha obiettivi molteplici: dare ascolto e valore alle storie di cura che ciascuna persona ha vissuto e scelto di condividere; stimolare la riflessione collettiva attorno all’importanza del prendersi cura, soprattutto dopo il periodo difficile rappresentato dalla pandemia; dare spazio alla creatività dei giovani e degli artisti locali, legando l’arte a un significato sociale forte; ispirare nuovi progetti e nuove modalità di approccio alla cura, anche all’interno delle organizzazione sanitarie; estendere la valenza socio-culturale e artistica del progetto al di fuori del confini del Friuli Venezia Giulia, valorizzandone il messaggio e raggiungendo attraverso i mezzi virtuali un pubblico ampio.
Chi desidera partecipare al progetto può inviare una e-mail all’indirizzo [email protected], oppure contattare l’associazione dalle 14 alle 18 al numero 347 8737763, entro il 31 maggio 2022.