Presentato in conferenza stampa il primo passo di un progetto che Gea e Comune di Pordenone metteranno in opera a partire dalla seconda metà del 2022 e che, di fatto, rivoluzionerà il concetto di differenziata.
Il progetto integrato proposto da Gea si fonda su un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti basato su quattro pilastri: ergonomia, meccanizzazione della raccolta, recupero di materia, informatizzazione e che, per una maggior comprensione, si può riassumere – con le parole del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani – nel concetto: “Rivoluzione green ed economica: chi saprà meglio differenziare e ridurre i rifiuti indifferenziati pagherà una bolletta più leggera”.
Il costo principale dello smaltimento dei rifiuti è dato dal rifiuto secco indifferenziato. Al momento, in Regione il costo è sui 170 euro a tonnellata, con previsione in aumento data la situazione congiunturale. Raccolta dei rifiuti e sistema di tariffazione sono due elementi che vanno considerati insieme, come parte del sistema integrato.
La Tari (acronimo per “Tassa rifiuti”) è una rimodulazione in chiave “moderna” della Tarsu, la vecchia Tassa sui Rifiuti, della quale condivide i presupposti. Tarsu e Tari sono dei prelievi tributari commisurati in base a criteri forfettari: superficie occupata e stima della produzione rifiuti per metro quadrato.
Il sistema di raccolta attuale a cassonetti stradali, impostato più di 30 anni fa, ha esaurito la propria funzione e non permette di controllare e misurare i conferimenti dei rifiuti, non responsabilizza e non incentiva il cittadino a una migliore differenziazione e a una minor produzione di rifiuto indifferenziato, ma favorisce l’abbandono.
A Pordenone si sta assistendo a un peggioramento nella qualità della differenziata e i nuovi criteri dettati dal Piano Regionale dei Rifiuti di prossima approvazione impongono un intervento; non attuarlo, significherebbe andare incontro a livelli di aumenti importanti già nell’immediato futuro.
A livello italiano ed europeo, i territori che vantano performance ambientali migliori sono quelli dove è presente un sistema di raccolta domiciliare (porta a porta, declinato in diverse modalità) unitamente a un sistema di tariffazione corrispettiva.
In questo contesto si inserisce la tariffazione corrispettiva, ovvero un sistema di calcolo della tariffa rifiuti maggiormente equo e trasparente rispetto alla Tari. Un sistema che stimola una partecipazione diretta dei cittadini ed è incentivante verso i comportamenti virtuosi di chi differenzia correttamente i materiali riciclabili e riduce al minimo i rifiuti non riciclabili.
In sintesi, si tratta di impostare un sistema in grado di misurare i conferimenti di ciascuna utenza, e commisurare conseguentemente l’importo dovuto. In questo modo, l’utente che si impegna per differenziare maggiormente i rifiuti sarà tenuto a corrispondere un importo minore e risparmierà.
Il Comune di Pordenone ha incaricato Gea di occuparsi della tariffazione diretta della Tari agli utenti: un moderno sistema di calcolo della tariffa rifiuti più trasparente ed equo, perché stimola una partecipazione diretta che premia i comportamenti virtuosi di chi differenzia correttamente i materiali riciclabili e riduce al minimo i rifiuti non riciclabili.
Il calcolo della Tari si compone in parte dei tradizionali parametri (superficie, numero di componenti dell’utenza) e in parte numero degli svuotamenti complessivi del contenitore dell’indifferenziato (Rifiuto Urbano Residuo o secco indifferenziato).
La Tari vuole incoraggiare un circolo virtuoso in cui vale il principio “chi meno inquina meno paga”: vedere con evidenza come cambia il calcolo in base alle proprie abitudini, aiuta i cittadini a prendere coscienza del loro contributo personale verso l’ambiente e la delicata tematica dei rifiuti.
La sperimentazione del nuovo sistema di raccolta verrà avviata nel secondo semestre del 2022 e l’avvio a regime è previsto dal 01 gennaio 2023, data in cui verrà ufficialmente implementato il sistema a tariffazione corrispettiva.
Pordenone sarà tra i primi Comuni in Friuli Venezia Giulia ad avviare un sistema di tariffazione corrispettiva e i vantaggi connessi all’introduzione del nuovo sistema integrato si potranno vedere man mano e dal secondo/terzo anno a regime di applicazione daranno vantaggi economici sicuri nella tassazione.
Saranno progressivamente eliminati i classici contenitori gialli senza ruote e al loro posto verranno introdotti nuovi dispositivi dotati di tecnologia smart. Saranno impiegati in larga scala i contenitori tipo “Easy Trolley”, ovvero contenitori di volumetria pari a 45 litri, più piccoli del Napo, realizzati con il materiale plastico recuperato dal riciclo dei vecchi contenitori.
Si tratta di una soluzione salvaspazio perché questi bidoncini consentono l’utilizzo anche quando restano impilati, sono facili da trasportare grazie a ruote e manico tipo “trolley” e con l’attacco “a pettine” consentono lo svuotamento meccanizzato da parte degli operatori. Si utilizzeranno nuovi contenitori stradali condominiali e per le grandi utenze non domestiche, dotati di serrature elettromeccaniche.
Tutti questi contenitori sono dotati di un sistema in grado di identificare i conferimenti delle utenze. Anche i sacchi utilizzati in questi contenitori saranno dotati di tag per la lettura automatica in fase di svuotamento e verranno principalmente utilizzati per la raccolta del rifiuto indifferenziato nelle utenze condominiali.
La tecnologia smart è applicata a tutti i contenitori, dai piccoli bidoni utilizzati nel porta a porta ai grandi contenitori stradali, così da consente di misurare i conferimenti di ogni utenza, consentendo di calcolare con precisione la componente variabile della tariffa corrispettiva.
Grazie all’utilizzo di tessere (badge wireless), sarà possibile impedire il conferimento a persone non autorizzate e isolare le utenze che non conferiscono i rifiuti in maniera corretta. Questi utenti possono essere poi intercettarti e raggiunti con una comunicazione informativa personalizzata. Maggiori informazioni, approfondimenti e dettagli verranno forniti man mano nei prossimi mesi attraverso le pagine del sito internet del comune di Pordenone e attraverso i suoi canali social ufficiali, per accompagnare il cittadino nella transizione in corso.
“Assisteremo a un cambiamento rivoluzionario nel concetto e nel sistema di raccolta dei rifiuti, che andrà a migliorarne la qualità”, sono le parole di Alessandro Ciriani. “Accorgimenti che qualificheranno ulteriormente la performance di Pordenone, già comune “riciclone” e quindi virtuoso, che si tradurranno nell’alleggerimento graduale e progressivo della tariffazione in capo ai cittadini e che promuoverà concretamene la cultura alla civiltà e l’educazione al contrasto dell’abbandono. Una nuova visione di città che traduce in realtà il principio di equità: la tariffa corrispettiva, che sarà applicata, si fonda principalmente sul calcolo di ciò che ogni nucleo familiare consumerà”.
“Parte integrante del nostro programma elettorale, che è poi diventato amministrativo, questa rivoluzione nasce dal recepimento delle proposte costruttiva di parte della minoranza in chiave collaborativa: la dimostrazione che, per il bene unico della città di Pordenone, siamo pronti a trovare punti di contatto ed accomodamenti”.
Per la conformazione particolare della città, non si potranno utilizzare i nuovi bidoncini dappertutto, sono allo studio quindi soluzioni di compresenza compenetrante tra vecchio e nuovo metodo di conferimento. La novità è che, in tutti i casi, sarà applicato il nuovo sistema tecnologico.
“Questo sistema domiciliare in salsa pordenonese è stato studiato per conciliare le diverse esigenze e necessità di Pordenone. Nel corso delle prossime settimane, organizzeremo degli incontri con la popolazione e campagne informative per spiegare nello specifico che cosa succederà e per recepire ed analizzare i casi particolari e specifici di ciascuna realtà e zona. Unitamente a ciò, il servizio di Ecocentro mobile continuerà, per garantire il massimo risultato capillare”.
“Il progetto presentato oggi rappresenta una importante novità”, commenta Stefano Riedi, Amministratore unico Gea. “Passare con metodo puntuale dalla tradizionale raccolta dei rifiuti alla tariffazione diretta delle utenze, rappresenta un progetto che contiene aspetti innovativi per il territorio. Migliorare la qualità della differenziata diminuisce il Rifiuto Urbano Residuo, questo vuol dire che i costi verranno contenuti grazie all’applicazione di una tariffa più equa ed incentivante, senza contare la migliore ergonomicità dei nuovi cassonetti, a sicuro vantaggio di operatori ed utenti. Noi crediamo che il nuovo sistema rappresenti un buon equilibrio tra tutti questi differenti aspetti, anche in chiave di economia circolare”.
“Da 30 anni adottiamo un sistema di conferimento dei rifiuti che ora va superato”, ha detto Monica Cairoli, assessore comunale all’Ambiente. “Per farlo, bisogna agire su diversi fronti e che parte dal portare i cittadini ad adottare un comportamento da protagonisti attivi della rivoluzione. Questo è il primo passo da operare per una trasformazione virtuosa che si ripercuota con successo anche a monte, sulle scelte aziendali della distribuzione e dell’imballaggio dei prodotti in vendita. Pordenone è in cima alle classifiche per la raccolta differenziata, ma i rifiuti che conferisce la mettono agli ultimi posti per qualità del rifiuto. L’ambiente e, conseguentemente, il suo impatto economico, devono essere visti come una catena virtuosa che come comune ci impegniamo a comunicare attraverso una campagna informativa che verta sulla modalità e l’importanza dei comportamenti da adottare a beneficio dell’ambiente. Un’educazione ambientale abbinata ad un meccanismo di premialità, sensibilizzazione ambientale e controllo, che verrà rafforzato. Ad operare sul territorio, ci saranno degli agenti specificatamente formati e con potere sanzionatorio, frutto di un vertice decisionale che abbiamo messo in rete con l’assessore comunale alla Sicurezza Emanuele Loperfido e il comandante della Polizia Locale Massimo Olivotto. La Polizia locale è una presenza ormai consolidata nelle scuole pordenonesi per diffondere l’educazione civica. A questo protocollo verrà aggiunta anche l’educazione al corretto conferimento”.
“Dal primo gennaio 2023 applicheremo sul territorio comunale di Pordenone la tariffa corrispettiva”, commenta Roberto Tomasini, Responsabile servizi ambientali Gea. “Procederemo quindi con il ritiro dei contenitori Napo, che ricicleremo per creare i nuovi contenitori sostitutivi dotati di tag, un codice associato alla singola utenza e che potrà essere letto dei mezzi raccoglitori. Ogni esposizione, quindi verrà associata al soggetto conferitore dei rifiuti. Questo ci consentirà, innanzitutto, di contrastare il cosiddetto “turismo dei rifiuti”, il fenomeno sommerso degli abbandoni che conta circa il 6-7% e di migliorare l’aspetto urbano. Il nuovo piano regionale dei rifiuti urbani ci ha portato a modificare il sistema di calcolo applicato ai rifiuti differenziati e al secco indifferenziato: mantenere i vecchi cassonetti su strada aumenterebbe abbandoni e costi, occuperebbe in prospettiva troppo spazio nel contesto di una città che cambia profilo, urbanizzazione e abitudini, e impedirebbe di applicare la tariffa corrispettiva in modo efficace. Stiamo definendo in questi giorni i percorsi che dei mezzi di svuotamento, quindi non anticipiamo oggi l’organizzazione e la mappatura della città, frutto di un processo di confronto e suddivisione del territorio per decidere tempistiche e modalità di ritiro dei vecchi cassonetti e consegna dei nuovi, che terrà conto delle peculiarità e particolarità”.