Dopo un anno di stop forzato, ritorna il festival pop della scienza. Venerdì 3 e sabato 4 dicembre, infatti, andrà in scena la quarta edizione del Malnisio Science Festival, evento organizzato dall’Assessorato al Turismo e Innovazione del Comune di Montereale Valcellina e realizzato con il sostegno della Regione FVG.
Tema di questa quarta edizione, in versione “small” per motivi contingenti, è la contaminazione tra i saperi, fruttuoso incontro/confronto di idee che genera commistione tra i vari ambiti della scienza e tra quest’ultima e discipline diverse, quali l’economia, la psicologia, la sociologia e altre ancora, arte compresa.
Le novità di quest’anno sono molte, a cominciare dalla struttura del palinsesto, ancora più aperta, rispetto alle edizioni precedenti, alla componente intrattenimento.
Venerdì dalle 20.45 alle 22.30 dopo la presentazione di rito e i saluti alle autorità, si esibiranno i BowLand, band il cui sound mescola elettronica, influenze orientali e atmosfere eteree, già tra i concorrenti di X-Factor. La serata si chiuderà in bellezza, con un light show ricco di sorprese.
Sabato, dalle 10.30 alle 19.00, si entrerà nel vivo della manifestazione per parlare di fisica nucleare, fisica delle particelle, chimica, computer graphics, scienza e satira, matematica e cambiamenti climatici. Dinanzi alla platea si avvicenderanno numerose “teste” interessanti. Alcuni nomi? Luca Perri, astrofisico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e divulgatore scientifico. Serena Giacomin, climatologa, presidente dell’Italian Climate Network nonché volto televisivo di meteo.it. Rosario Greco e Vittorio Lattanzi, due tra le penne più corrosive della testata satirica online Lercio.
Partecipare al festival sarà l’occasione per scoprire il Museo dell’ex centrale idroelettrica “Antonio Pitter” di Malnisio, bellissima architettura industriale dei primi anni del XX secolo sapientemente restaurata, che fino al 26 giugno 2022 ospiterà un evento che agli amanti della scienza, della tecnologia e della storia contemporanea suggeriamo di non perdere, la mostra su Thomas Alva Edison intitolata “L’uomo che inventò il futuro”, con reperti e documenti originali provenienti da una delle maggiori collezioni del mondo.