Giovedì 8 febbraio si rinnova lo storico Carnevale di Orsaria. Le mascherate di questo paesino, infatti, pare risalgano al ‘600, ma sono sicuramente documentate dalla seconda metà dell’800 e descritte con precisione negli anni ‘20 e ‘30. L’argomento veniva ispirato dalle vicende locali e da fatti internazionali che gli attori interpretavano in chiave umoristica o satirica. L’ultima grande sfilata di carri allegorici risale al 1954 fino a che, 11 anni fa, le maestre delle elementari di Premariacco, insieme ai bambini, non hanno cominciato a farlo rivivere, riprendendo la tradizione di ispirarsi alle vicende cittadine, ma in chiave favolistica.
Il Carnevale ha riscosso un tale successo che oggi tutto il paese è coinvolto, e soprattutto nonno Aurelio che, con l’aiuto di diversi compaesani, ogni anno allestisce il carro nel suo capannone. Concorrono alla realizzazione i bambini sotto la guida delle maestre: il carnevale, infatti, fa parte di un significativo progetto di plesso ‘Scuola attiva sul territorio’. Ai bambini viene proposta una storia che faccia da sfondo, sulla quale poi ogni classe lavora a livello didattico a seconda della classe di appartenenza.
La storia di quest’anno è ‘Peter Pan e la scuola che non c’è’, che si rifà alla nota favola calandola nella realtà della vecchia scuola di Premariacco, recentemente demolita e in fase di ricostruzione. In sintesi, il racconto originale è stato interpretato così: “Nel tranquillo Paese delle Meraviglie di Premariacco una mattina gli abitanti si svegliano nella notte perché strani rumori echeggiano nell’oscurità. Quale sorpresa quando i bambini vanno a scuola e… non trovano più la loro scuola! Al suo posto, un cumulo di macerie. Le maestre non sanno che fare: Premariacco non può trasformarsi nel Paese degli Asinelli! Allora uno dei bambini si ricorda di Peter Pan, capace di rintracciare persone scomparse e trovare un’isola che non c’è. Decidono di partire alla sua ricerca: con un veliero volante fanno il giro intorno ai campanili più famosi, da quello di Premariacco al Big Ben di Londra, finché non trovano Peter Pan. Insieme a lui, a Campanellino, Wendy e ai suoi fratelli, vanno alla ricerca della scuola perduta. Dopo varie peripezie tra cui un’ardua battaglia con Capitan Uncino, finalmente trovano la loro scuola. Ed è addirittura nuova, proprio come l’avevano tante volte sognata: grande, con ampie aule, spazi per tante attività, luminosa…!”.
Il carro veliero, il Big Ben, una luna, un coccodrillo, il volantino e tutte le coreografie sono state create dai bambini, ognuno secondo le proprie capacità, con l’aiuto della Società Operaia del paese e della Cooperativa di Premariacco. E anche quest’anno per giovedì grasso musica, con la collaborazione del gruppo storico La Desene, crostoli e bibite per tutti, grazie al Panificio Devoti.
Appuntamento giovedì 8 febbraio alle 11 nel cortile della direzione dell’Istituto comprensivo Tina Modotti in via Mercato Vecchio 17 a Orsaria con le mascherine e il veliero in attesa della nuova scuola!