Saranno dedicate a Cristina Visintini, la giornalista scomparsa l’agosto scorso, le iniziative che, martedì 8 marzo, andranno in scena a Ronchi dei Legionari promosse dalla biblioteca Sandro Pertini e dall’assessorato comunale alle pari opportunità.
Dalle 15.30 alle 19.30 la biblioteca si sposta in piazzetta e, sui nuovi espositori e alcuni tavolini saranno esposti dei libri con donne in copertina, incartati in un modo particolare con della carta gialla. Saranno poi predisposti gli ormai ben conosciuti prestiti a sorpresa all’interno di eleganti borsine gialle, sia per adulti, sia per bambini. E ci saranno anche tanti segnalibri per la giornata.
Alle 16 Virna Scrignari leggerà per i bambini dai 6 ai 12 anni ed il tema delle letture saranno comunque le ragazze e la loro forza e caparbietà. Per gli adulti leggerà alle 17 Lorena Boscarol dei brani tratti dai libri di Luciana Littizzetto. In chiusura Eva Ricupero leggerà una poesia di una poetessa ucraina ed una di una poetessa russa, per dare solo un piccolo segno di consapevolezza di quanto sta accadendo.
Il titolo della giornata è “Perché siam donne…” e questa iniziativa dell’8 marzo sarà la prima di altri eventi e riflessioni sulle donne da poter svolgere nel corso dell’anno, per finire con un evento in occasione del 25 novembre.
“Considerato che siamo in scadenza di mandato – ha detto l’assessore Elena Cettul – abbiamo pensato che fosse utile impegnare la programmazione per tutto l’anno, in modo da garantire che nel caso rimanesse o meno questa giunta, le iniziative a favore delle donne vengano portate avanti. L’Italia continua a dimenticare investimenti incisivi sul welfare a favore delle famiglie e quindi delle donne. I salari non sono parificati e molte donne sono costrette a non lavorare o a lavorare parzialmente, mettendo a rischio la loro libertà ed indipendenza economica per poter accudire i figli. In diversi Paesi, ad esempio quelli del nord Europa ci sono leggi che impongono la parità salariale tra uomo e donna, congedi parentali di pari portata, tempi di conciliazione tra lavoro e casa che garantiscono le stesse libertà e possibilità a donne e uomini”.
Le soluzioni possibili per uscire da questo status per nulla incoraggiante è quello di agire sulla cultura, incoraggiare la presenza femminile nei percorsi formativi tecnici, aumentare la flessibilità nel lavoro, riconoscere i ruoli importanti delle donne, aumentare stipendi e benefit, adottare leggi sia per le quote rosa che per salari pari a quelli degli uomini. “Questo è anche il senso che vogliamo dare alle nostre iniziative, quest anno nel ricordo e con la volontà di onorare una donna, Cristina Visintini – ha concluso Cettul – che a Ronchi dei Legionari ha dato moltissimo e che ha lottato contro la precarietà e per la verità”.