Avviato, a Ronchi dei Legionari, il cantiere per la costruzione del nuovo parcheggio di viale Garibaldi, nel rione di Vermegliano.
Il posteggio, realizzato all’interno di un’area da anni abbandonata accanto all’edicola, potrà disporre di 18 posti macchina, tra cui uno riservato alle persone disabili, sarà illuminato da tre lampioni con luce a led, come lo sono tutti nella cittadina, avrà la predisposizione per la futura installazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche e sarà anche “equipaggiato” da nove essenze arboree.
E’ prevista anche la realizzazione di un passaggio pedonale su viale Garibaldi. Spesa prevista 191mila euro. Tempo di esecuzione dei lavori 75 giorni.
roprio Vermegliano, ed è una delle sue peculiarità, possiede un viale centrale, quello dedicato a Giuseppe Garibaldi, che pochi centri possono esibire. Recentemente, dopo le opere di ammodernamento della rete idrica, è stato riasfaltato e dotato di un nuovo sistema d’illuminazione pubblica, totalmente con lampade al led.
“Un parcheggio che ha una grande importanza – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – e che potrà essere un toccasana non solo per i residenti, ma anche per le attività commerciali che insistono nella zona, tra le quali il ristorante che ha aperto i battenti un anno orsono. Ci abbiamo sempre creduto e, nonostante i tempi lunghi dovuti alle trattative per l’acquisto dell’area, ci siamo riusciti. Grazie a chi ci ha creduto e grazie al personale del servizio tecnico per l’ottimo lavoro svolto in questa direzione”.
L’obiettivo è quello di decongestionare i parcheggi che, oggi, interessano il rione di Vermegliano e più precisamente la zona più prossima a piazza Santo Stefano dove gli stalli di sosta, a dir anche il vero, son pochini. E’ il più popoloso, oltre 3mila abitanti, e il più antico rione della città.
Già comune autonomo, attualmente è citato solo dal catasto tavolare. E’ qui che si è realizzata, negli anni, una tra le più importanti ristrutturazioni di grandi complessi come l’ex Cotonificio Triestino, esempio di archeologia industriale davvero da imitare, mentre è fermo ancora al palo il piano che dovrebbe portare alla trasformazione dell’ex cantiere nautico Fedrigo. “Che l’attenzione ai rioni sia stata tra le nostre priorità è innegabile. Con i fondi a disposizione – ha concluso Vecchiet – abbiamo sempre operato in questa direzione”.