Una tradizione che si rinnova. Così è stato sabato sera, a Ronchi dei Legionari, quando, per iniziativa della Pro Loco, è stato ricordato San Tommaso, patrono del rione di Soleschiano.
Un’iniziativa che, nella sua semplicità, ha “catturato” l’attenzione di tanti ronchesi che hanno aderito all’invito e si sono ritrovati per trascorrere alcune ore in allegria e devozione. Nella chiesetta al centro del quartiere, realizzata nel 1593, è stata celebrata una santa messa che ha visto la partecipazione, accanto alla presidente della Pro Loco, Maria Patrizia Pallaro, anche del vicesindaco, Paola Conte e dell’assessore Erika Battistella.
Un momento di sacralità importante anche per sottolineare la necessità di incontri come questo, di far avvicinare la gente e farla riscoprire semplici tradizioni che vogliono dire socialità e fratellanza. Quindi tutti nel cortile accogliente dell’azienda agricola Barducci, per un rinfresco che ha visto molta gente presente in quella che è una realtà viva e vivace del vasto panorama di aziende agricole e vitivinicole della città. A rendere ancora più bello questo momento le note intonate dalla banda della società filarmonica Giuseppe Verdi. Un’occasione per riscoprire la chiesetta nel “cuore” del rione.
“Una vera soddisfazione – ha commentato la presidente della Pro Loco – perché, nonostante il periodo difficile che stiamo ancora vivendo, abbiamo visto tanta gente assieme a condividere un momento semplice ma sicuramente significativo”.
Un’occasione proprio per valorizzare la chiesetta. Che dovrebbe essere restaurata e restituita in toto alla città. Perché proprio la chiesetta dedicata all’apostolo, ricostruita a metà del 1800 e che fino al 1970 aveva un unico altare dedicato al santo, è racchiusa in un anonimo cortile, con abitazioni che in parte sono fatiscenti e dove c’è persino un portone ad impedire l’ingresso a chi vorrebbe visitarla. Già esistente nel 1593, circondata da un piccolo cimitero, la chiesa di San Tommaso, nel rione di Soleschiano, possiede una pala, probabilmente del Seicento, su cui è raffigurata la Vergine col bambino.