Una variazione di bilancio di quasi 200mila euro. Tanti ne serviranno per la rimozione delle parti in amianto dalla copertura della scuola media Leonardo Da Vinci che, nei prossimi mesi, sarà completamente rasa al suolo e ricostruita.
Il cantiere è già stato allestito e in queste giornate hanno lavorato sodo gli operai ed i tecnici della Sca Montaggi che hanno predisposto tutto il necessario ponteggio. Un’opera davvero realizzata in tempi record e che consentirà, nei prossimi giorni, di passare la palla al Gruppo ITQ di Spresiano che si occuperà della rimozione dell’amianto. Interventi propedeutici a quello che, da settembre, sarà il cantiere vero e proprio. Ovvero la demolizione e la ricostruzione dell’ala nord. Il primo lotto della nuova Leonardo Da Vinci che ha un valore di 2 milioni e 250mila euro.
Un monitoraggio accurato di tutte le componenti edili della scuola, inaugurata il 28 novembre del 1965, ha fatto risaltare la presenza di parti consistenti della copertura realizzate proprio con l’utilizzo di amianto. Che dovrà essere tolto di mezzo prima di procedere all’avvio del cantiere vero e proprio. Il primo lotto, va ricordato, si svilupperà per 270 giorni lavorativi. E la demolizione dovrà essere completata prima dell’avvio del prossimo anno scolastico. E’ facile che si lavorerà anche di notte come, proprio per l’allestimento del ponteggio, la Sca Montaggi ha lavorato anche la domenica. L’appalto è stato affidato all’impresa Cella Costruzioni di Coseano, vincitrice con un ribasso del 9,1%.
Quello della scuola media Leonardo Da Vinci, che potrebbe essere pronta per il 2023, è un progetto che è stato concepito per realizzare un fabbricato a basso consumo energetico, con l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia, di acqua calda e per il fabbisogno di energia elettrica per l’illuminazione. La funzionalità didattica al termine della costruzione dei due lotti potrà contare al 1° e 2°piano su 12 aule normali, 2 aule di sostegno una per piano, 6 aule per le attività speciali (artistica, scienze, polifunzionale, informatica/lingue/, digitale, musicale), inoltre ci sarà un’aula dove troverà spazio la biblioteca.
Accanto a ciò una sala polifunzionale posta al piano terra, con 200 posti a sedere, sarà dotata di autonomia propria. Al piano interrato troveranno posto i locali tecnici, al piano terra gli spazi amministrativi, l’aula magna ed alcuni locali che saranno destinati ad associazioni, mentre al primo ed al secondo piano ecco che si svilupperanno gli spazi per la didattica. Anche le aree esterne saranno ridisegnate, con due ingressi pedonali ed aree verdi. Ci saranno spazi di attesa per alunni e genitori, una bidelleria collocata in posizione baricentrica tra le due ali ed una piazza che fungerà da snodo tra il primo ed il secondo lotto.