Con la ricomparsa, seppur parziale, del sole, sono iniziati ieri mattina, a Ronchi dei Legionari, i lavori per la messa a dimora di qualcosa come trenta Ilex aquifolium “Nellie Stevens”, un agrifoglio che prenderà il posto dei vecchi alberi, ormai a fine vita e che avevano provocato tanti problemi.
E’ il primo tassello di un programma più vasto, messo a punto dall’amministrazione comunale per rendere la cittadina sempre più verde. Via Redipuglia, piazzale Donatori di Sangue, piazzale Berlinguer, via Berini, via Mazzini, viale Garibaldi, impianti di base e il parco dei laghetti di Dobbia. Sono queste le zone che la municipalità ronchese ha indicato per un programma di messa a dimora di nuovi alberi.
Un’operazione che è stata affidata alla ditta Vivai Petrini con una spesa, complessiva, di quasi 40mila euro. Prossimo passo la sostituzione di alcuni ippocastani lungo lo storico viale Garibaldi.
“Un piano verde di cui andiamo fieri – ha detto il sindaco, Livio Vecchiet – e che ci permette di procedere a gradi affrontando le situazioni a rischio e quelle che erano ormai improcrastinabili nel tempo. Prendere atto che esiste un fine vita anche per gli alberi è qualcosa di responsabile, così come è responsabile andare a piantumare nuove essenze arboree per arricchire il patrimonio esistente”.
Il servizio manutentivo del Comune è partito dalla considerazione che era ormai necessario provvedere alla sostituzione delle alberature stradali di via Berini, in quanto lungo la strada mancano alcuni alberi ed è opportuno sostituire quelli esistenti e ormai a fine vita. Interventi, anche questi, che si basano sul censimento gestionale degli alberi e del verde pubblico che è stato commissionato all’agronomo Andrea Maroè che si è avvalso della collaborazione di Martina Toso e Stefano Zulli. Nello stesso vengono individuate 22 macroaree dove sono stati evidenziati lo stato di salute delle piante e gli accorgimenti da mettere in atto per salvaguardarle o, in molti casi, per procedere alla loro sostituzione.