Uno stanziamento che, in totale, ammonta a 68mila euro. E’ quello che l’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari ha messo a bilancio per la cura, la tutela e la valorizzazione del verde pubblico cittadino, ma anche delle alberature stradali.
“Quello che andremo a concretizzare nei prossimi mesi è un programma importante – ha detto l’assessore all’ambiente, Alessandro Bassi – che punta non solo a migliorare la situazione esistente, ma anche colmare alcune lacune e pensare ad una gestione del verde che sia davvero all’altezza dei tempi, punti all’efficientamento ed anche al valore estetico dello stesso”.
Andando nello specifico 20mila euro, inseriti nelle ultime variazioni di bilancio nel capitolo delle spese correnti, si effettueranno le operazioni di potatura di un primo lotto delle circa 3mila essenze arboree presenti sul territorio cittadino, sfruttando il fermo biologico delle piante. Le attività saranno effettuate anche con l’ausilio di ditte specializzate, oltreché attraverso la professionalità acquisita dai dipendenti comunali. Uno stanziamento di 28mila euro, questa volta in conto capitale, permetterà di riordinare e sistemare una quota parte di aiuole del centro cittadino, valutando, attraverso alcuni specialisti del settore, quali essenze piantare a dimora e ciò, come sottolinea lo stessi assessore Bassi, al fine di abbellire la città e renderla più elegante.
Infine 15mila euro sono stati messi a bilancio al fine di incaricare professionisti ad eseguire accurate indagini tomografiche nei confronti delle essenze più importanti, degli alberi ad alto fusto, partendo dai viali della Serenissima e Garibaldi, valutando, con queste innovative indagini diagnostiche, lo stato di salute scientifico e non solo a vista, degli alberi ad alto fusto, individuando, in caso di malattie, anche possibili cure per salvare le piante e, soprattutto, per salvaguardare la sicurezza pubblica. Ed avranno un aspetto diverso anche le grandi aiuole realizzate in piazza Oberdan e, nei mesi scorsi, al centro delle polemiche per il loro aspetto trascurato e per la morte, ormai accertata, degli alberi che erano stati messi a dimore.
“Stiamo ricevendo dei rendering, come proposte di ripristino dell’area – ha aggiunto Bassi – proposte che saranno vagliate direttamente dal sindaco, Mauro Benvenuto, per una scelta finale”. Una triste sorte, quella delle 4 betulle di piazza Oberdan, ma una condanna annunciata, vista la scarsa o quasi nulla attenzione alla quale essi sono stati oggetto, specie da quando, la scorsa estate, il caldo l’ha fatta da padrone. Poca, pochissima l’acqua della quale hanno potuto beneficiare. A ciò, poi, va aggiunto lo stato pietoso di alcune fioriere e delle aiuole di piazza dell’Unità d’Italia, complici non sono la trascuratezza, ma anche l’inciviltà di chi fa razzolare i propri fedeli amici a quattro zampe senza pensare che, a quel modo, fiori e piante si distruggono. Anche in questo caso è il simbolo del disinteresse nei confronti di ciò che sta al di fuori delle pareti domestiche. Ciò che non è a casa propria non interessa.
“Siamo all’anno zero qui in città e siamo chiamati a colmare le tante lacune, concentrando gli sforzi di tutti in una più efficace gestione, anche nei dettagli – ha concluso Bassi – di un esteso e complesso territorio come quello di Ronchi dei Legionari”.