“E’ stata un’operazione seguita da quasi due anni e concretizzata nel migliore dei modi, che ha permesso al Comune di Trieste di non perdere dei preziosi cimeli storico-culturali come i due tram di Opicina di inizio ‘900, che sono tra le vetture rotanti più vecchie d’Europa e rappresentano un patrimonio unico per la nostra città e del suo territorio”.
Così l’assessore ai Servizi generali, Progetti europei e Valorizzazione immobiliare Lorenzo Giorgi ha sintetizzato oggi (martedì 1 dicembre), nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nel deposito dei tram di Opicina, l’intervento che ha visto il Comune acquisire dalla liquidazione della AMT, con un investimento di 25 mila euro, le due preziose e storiche vetture che avrebbero potuto lasciare Trieste ed essere portate via da collezionisti o estimatori del settore. All’incontro erano presenti anche Michele Scozzai e Andrea Cervia per Trieste Trasporti, il direttore del Servizio Gestione Patrimonio Luigi Leonardi e la presidente del Consorzio Centro in Via Insieme a Opicina Nadia Bellina.
Le due vetture storiche del tram di Opicina sono tra i tram manovranti più vecchi d’Europa. La n.1 verde è datata 1901 ed è ferma dall’autunno 2003 per problematiche elettriche e legate all’amianto. La n.6 rossa – marrone è datata 1906. Dal 1990 alla primavera 2002 è stata ospitata al Museo Ferroviario ed è stata restaurata nel 2003. Regolarmente utilizzate per servizio di linea fino al 1935, quanto sono entrate in funzione le vetture bianco-blu, sono state quindi impiegate e si sono “salvate” in quanto vetture di servizio o di contrappeso per la tratta funicolare.
“Questo – ha detto l’assessore Lorenzo Giorgi – è un bene dei triestini che rimarrà tale. Abbiamo salvaguardato queste due vetture storiche di inizio ‘900 che potranno così essere valorizzate ancora di più a livello turistico-culturale e potranno anche tornare in servizio su brevi tratti pianeggianti (la 6 è già restaurata, mentre la 1 dovrà essere essere recuperata e bonificata dall’amianto) ed essere utilizzate ancora per iniziative, eventi, appuntamenti e cerimonie”.
“Incrociamo le dita pensando alla riattivazione della linea tranviaria Trieste – Opicina che i cittadini aspettano e contiamo di ripartire – ha concluso Giorgi – con un regalo in più dato da questi due tram che sono un patrimonio importante storico e culturale della città, di Opicina, del nostro territorio e che da oggi è di tutti i triestini”.