L’articolo 1 della legge 10 del 2013 della Repubblica Italiana “riconosce il 21 novembre quale Giornata nazionale degli alberi, al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto”. Una data che “a San Vito al Tagliamento viene significativamente celebrata ogni anno” come ricorda il sindaco. Anche in questo 2020, nonostante le limitazioni determinate dall’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale dunque ha scelto di proporre una iniziativa che si è svolta in stretta sinergia con il Consorzio di sviluppo economico locale del Ponte Rosso – Tagliamento. L’Evento nazionale quest’anno si svolge in modalità differenti – via web – ed è promossa da Asproflor del comune di Avigliano (TO).
Nel concreto a San Vito sono stati messi a dimora tre Carpini all’interno del cortile dell’ex scuola elementare di Ligugnana, edificio comunale che ospita l’Associazione Museo storico Friuli Occidentale. Cortile che vedeva la presenza di grandi tigli però in parte divelti e distrutti dalla furia del fortunale che si è abbattuto nella zona del Sanvitese qualche anno fa. Gli altri alberi ad alto fusto sono stati quindi tagliati per mettere in sicurezza il sito, anche perché erano molto a ridosso dell’edificio e della vicina strada principale che attraversa il centro di Ligugnana.
La ripiantumazione è frutto di una sinergia con il vicino Ente consortile sanvitese. Infatti, i tre grandi alberi sono stati donati (incluso il lavoro di posa) dal Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento. “Realtà che ringrazio a nome dell’Amministrazione cittadina” interviene l’Assessore all’Ambiente, Giovanna Coppola, che assieme agli Assessori Emilio De Mattio, Federica Fogolin e Susi Centis, ha seguito l’iniziativa. Gli alberi provengono dal Vivaio Barbazza e hanno una decina d’anni. L’Assessore Coppola evidenzia che “oggi è anche l’occasione per ribadire l’importanza di promuovere azioni virtuose in tal senso tutti i giorni dell’anno”, soffermandosi soprattutto “su cosa lasciamo alle generazioni future, ai nostri figli e cosa stiamo insegnando loro e ribadendo ancora la sempre esigenza di avere memoria delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana oltre che il loro bisogno per la vivibilità degli insediamenti urbani”.
“Migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone – commentano dal Consorzio il Presidente Renato Mascherin, e il Direttore Daniele Gerolin- si accompagnano agli indirizzi della modalità di essere zona industriale legandosi a politiche di salvaguardia dell’ambiente. Per tale motivo l’Ente consortile ha deciso di fare dono di questi tre grandi alberi alla comunità sanvitese. Un percorso che si inserisce nella forte vocazione ambientale della Zona industriale Ponte Rosso portati avanti in questi anni con numerosi progetti e iniziative e soprattutto con il progetto APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata)”.