Impossibile riaprire le scuole superiori in presenza a queste condizioni. E’ quanto affermano tantissimi presidi degli istituti superiori del Friuli. Questa mattina, 23 dirigenti di Licei e Istituti tecnici e professionali di Udine, Cividale, Codroipo, Lignano, Tolmezzo, Gemona e Tarvisio, hanno ‘bocciato’ in toto la riorganizzazione – scolastica e di trasporto – proposta dalla Regione per il ritorno in classe degli studenti.
Troppo difficile, risulterebbe, infatti, rimodulare e garantire le lezioni in presenza attraverso gli orari scaglionati. Molti docenti, spiegano nella missiva, insegnano in più istituti, spesso anche sparpagliati nel territorio. L’ingresso posticipato, inoltre, oltre a complicare l’organizzazione e gli spostamenti, inficierebbe sullo studio domestico degli allievi e sulle attività legate al tempo libero.
Di contro, i presidi provano a suggerire alcune loro controposte, tra queste una didattica in presenza limitata al 50%.
Tra i problemi evidenziati dai dirigenti ci sono la titolarità di alcuni docenti su scuole diverse; l’assenza di spazi organizzati per la fruizione sicura dei pasti a scuola; la necessità di garantire le lezioni tecnico-pratiche di laboratorio, che vanno evidentemente concentrate in singole giornate; la necessità di omogeneizzare i tempi della didattica in presenza con quella a distanza, dovendo i docenti passare da una classe all’altra nell’arco della stessa mattinata; la necessità di garantire agli studenti un orario di rientro a casa che consenta agli stessi di svolgere lo studio domestico e di praticare attività legate al tempo libero; la necessità di tener conto delle specificità della montagna e della bassa friulana e dei relativi bacini d’utenza.
Tra le proposte quella d’incrementare fino alla massima possibilità i mezzi di trasporto negli orari canonici di ingresso e di uscita; considerare la riduzione della didattica in presenza al 50% della popolazione scolastica; supporto della Protezione civile al fine di evitare gli assembramenti alle fermate dei bus studenteschi; accesso prioritario alla somministrazione dei tamponi per gli insegnanti per consentire tracciamenti immediati e una rapida riorganizzazione delle attività didattiche.