Il Soccorso Alpino e Speleologico del Fvg e il Comando regionale della Guardia di Finanza hanno firmato un protocollo d’intesa che consolida la collaborazione già esistente da anni, ampliandone le prospettive, per poter effettuare interventi di soccorso in forma congiunta, sviluppare le attività di formazione e condividere le procedure operative.
La sottoscrizione dell’accordo è avvenuta a Udine, al Comando provinciale della Guardia di Finanza, alla presenza del presidente del Cnsas Friuli Venezia Giulia, Sergio Buricelli, accompagnato dal vicepresidente Cristina Barbarino e dal delegato per il soccorso alpino, Raffaello Patat. Per la Guardia di Finanza, il colonnello Enrico Spanò era affiancato dai comandanti delle Compagnie di Tolmezzo e di Tarvisio e dai responsabili delle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tolmezzo e Sella Nevea.
Il nuovo protocollo individua modalità condivise di allertamento e attivazione dei soccorsi, in modo che gli interventi in ambiente montano o impervio possano essere ancora più tempestivi ed efficaci, assicurando un valido coordinamento delle forze in campo. Il Soccorso Alpino e Speleologico conserva il proprio ruolo di riferimento per l’attuazione del soccorso sanitario in montagna, così come la Guardia di Finanza assicura le funzioni di Polizia giudiziaria, quando è necessario avviare delle indagini.
Grazie al protocollo, poi, potranno svolgere attività congiunte di formazione e addestramento, migliorando le sinergie operative e i livelli di sicurezza negli interventi. Inoltre, le Fiamme gialle saranno presenti con i propri mezzi aerei, grazie ai nuovi elicotteri AW169 con base a Bolzano e (nei prossimi mesi) a Venezia, che potranno estendere il loro raggio d’azione a tutto il territorio regionale.
L’attuazione dell’accordo è affidata a una Commissione paritetica che, sotto la guida del Comandante regionale della Guardia di Finanza e del presidente Cnsas, potrà individuare nuovi e ulteriori ambiti di collaborazione e valutare i risultati raggiunti.