Temperature bollenti. Allerta meteo africano. Siamo solo a fine giugno ed è inevitabile, anche alla luce delle previsioni meteorologiche, che Cafc spa scenda in campo per formulare un appello a tutti i cittadini: “Non sprecate l’acqua!”, dichiara il presidente Salvatore Benigno.
Nell’emergenza caldo di questo periodo, è fondamentale ricordare che l’acqua è un bene comune e non va mai sprecata. La raccomandazione è di non utilizzare l’acqua potabile per innaffiare piante e fiori, di non lasciare scorrere inutilmente l’acqua dai rubinetti, dalle docce e dalle vasche per lavarsi. L’invito è finalizzato a impiegare in generale meno acqua e in modo più responsabile ed efficiente. Anche aderendo alla dieta mediterranea, fra l’altro raccomandata dal mondo medico, si riduce l’impronta idrica, visto che la produzione dei prodotti caratteristici – cereali, legumi, verdura, frutta e poche proteine animali – è a basso impatto idrico, quindi contribuisce alla salvaguardia dell’acqua.
I CONSIGLI. Evitare di tenere aperto inutilmente il rubinetto, soprattutto mentre ci si lava. Installare riduttori di flusso su rubinetti e doccia, che permettono di consumare il 50 per cento in meno. Utilizzare flussi differenziati e regolatori di scarico: una famiglia di 4 persone risparmierà fino a 30 mila litri d’acqua all’anno.
Scegliendo elettrodomestici di classe A superiore e usandoli solo a pieno carico si può risparmiare molto. I modelli eco di lavatrici permettono di risparmiare fa 50 a 100 litri d’acqua a ogni lavaggio e le temperature non troppo alte consentono un uso inferiore anche di energia.
Riparare i rubinetti: una perdita di 90 gocce al minuto determina lo spreco, in un anno, di ben 4 mila litri d’acqua. Utilizzare la doccia e non la vasca (120 litri d’acqua per il bagno contro gli appena 20 litri per la doccia). Lavare l’auto con estrema moderazione, soprattutto in questo periodo, e usare un secchio al posto della canna (fa risparmiare 130 litri d’acqua): sarà un’operazione più lunga, ma si salvaguarda il bene comune.
Riciclare l’acqua: quella della bollitura, ad esempio, è ottima per lavare i piatti (è super-sgrassante grazie agli amidi). Usare l’acqua in cui sono state lavate le verdure o l’acqua piovana per annaffiare orto e fiori fa risparmiare circa 6 mila litri l’anno. In ogni caso, le piante vanno innaffiate di sera perchè l’acqua evapora più lentamente e se ne spreca meno. Se si ha un giardino, meglio installare un impianto di irrigazione a goccia, programmandolo in modo che entri in funzione di notte.