Percorrete tragitti non troppo lunghi, avete a disposizione dove lavorate una colonnina di ricarica o a casa vostra una presa di corrente esterna e vi basta un’auto piccola? Allora è il momento buono per tentare di utilizzare l’incentivo dedicato alle auto elettriche inserito nella legge di bilancio, che garantirà a pochi fortunati uno sconto pari al 40% del prezzo di listino per auto fino a 150 kW di potenza, a patto che l’Isee famigliare non superi i 30mila euro e che il prezzo del veicolo, Iva compresa, sia al massimo di 36.600 euro. Il decreto attuativo del provvedimento è atteso per inizio febbraio.
I parametri fissati sono stringenti e i possibili beneficiari dovranno partecipare a una sorta di lotteria dato che per questo tipo di bonus sono stati stanziati 20 milioni di euro, in grado dunque di coprire l’acquisto di poco più di un migliaio di vetture. L’occasione è comunque ghiotta per tentare di acquistare una vettura capace di farci dimenticare le restrizioni al traffico per il superamento delle soglie di polveri sottili e poco esigente dal punto di vista della manutenzione. Per altro i modelli rispondenti ai requisiti dal bando valido per l’intero 2021 (anche se è dato per scontato che i fondi siano destinati ad esaurirsi piuttosto rapidamente) non sono moltissimi e sarà bene cominciare subito a documentarsi e a fare visita ai concessionari per capire quali sono le loro proposte, sapendo che attualmente sul mercato sono disponibili all’incirca una cinquantina di proposte provenienti da una dozzina di case automobilistiche.
Sarà essenziale documentarsi, prima di effettuare l’acquisto, di quali siano le spese accessorie (per esempio stazione di carica) e se si abbia o meno a disposizione nel luogo in cui si risiede uno spazio da adibire alla ricarica perché è ovvio che, fino a quando le colonnine di ricarica non saranno presenti ovunque come avviene ora nel caso dei distributori, sarà indispensabile poter alimentare le batterie da casa propria. Sarà anche opportuno valutare come attualmente si usa il proprio mezzo, perché per compiere uno spostamento di qualche centinaio di chilometri bisognerà programmare con cura lo spostamento verificando come e dove collegarsi a una colonnina per la ricarica.
Insomma non è tutto oro quello che luccica e sebbene si tratti di un’ottima occasione è meglio ponderare con attenzione l’acquisto.
POTENZA LIMITATA – L’auto elettrica non deve superare i 150 Kw di potenza pari a 111 Cv, valore tutto sommato più che apprezzabile soprattutto se parliamo di auto di dimensioni medie o piccole, destinate prevalentemente all’utilizzo in città.
Altrimenti, se si supera questo limite, si perde l’agevolazione del 40%, ma si può comunque accedere all’ecoincentivo classico calibrato in tre fasce distinte a seconda della potenza del veicolo che tuttavia prevede l’obbligo di rottamare un veicolo.
QUESTIONE DI CARICA – A meno che non abbiate a disposizione sul posto di lavoro una colonnina di ricarica, tocca avere a disposizione a casa un parcheggio attrezzato con presa di corrente o un garage, dove installare una centralina. La wallbox pure al costo di alcune centinaia di euro ai quali si aggiungono i maggiori costi per l’aumento della potenza impegnata del contatore garantisce prestazioni di ricarica ottimali e tempi ridotti rispetto al normale cavo da collegare direttamente alla presa di corrente.
I CONTI IN TASCA – Nel valutare l’acquisto della vettura elettrica è bene sapere che le spese di manutenzione sono davvero molto ridotte non essendoci la necessità di fare i tagliandi al motore con la sostituzione di olio e filtri. Molti tuttavia si chiedono se e quanto siano affidabili queste vetture, tanto più che abbiamo a che fare con auto sempre più gestite dall’elettronica. Vanno poi calcolati i costi per la ricarica, diretti e indiretti e, a medio lungo termine, quelli molto elevati per la sotituzione delle batterie.
BEN 40 MODELLI – Con un po’ di pazienza, consultando le riviste di settore e navigando sulla rete, abbiamo trovato molte opzioni tra le circa 40 disponibili. Indichiamo oltre al modello anche il prezzo di listino e il prezzo finale detratto lo sconto riconosciuto dallo Stato.
– Citroen e-C4 Electric Feel Pack (da 36.150 euro a 21.690 euro); Opel Mokka-E BEV Elegance (da 36.250 euro a 21.750 euro); Renault Zoe Life Q90 (da 36.000 euro a 21.600 euro).
… E QUELLE PIÙ ABBORDABILI – Le vetture elettriche più convenienti permettono, rispetto ai modelli più cari, un risparmio tra i cinque e i seimila euro a fronte di prestazioni e dotazioni inferiori. Nel mezzo, ovviamente, molte altre vetture anche di produzione nazionale. Renault Twingo electric 22KWH Intens (da 23.650 euro a 14.190 euro); Renault Twingo electric 22KWH Zen (da 22.450 euro a 13.470 euro); Volkswagen e-up! 5 porte (da 25.200 euro a 15.120 euro).