“La targa prova può continuare a essere usata dagli autoriparatori nell’esercizio della propria professione. Sono, infatti, sospese in attesa della decisione del Consiglio di Stato le disposizioni restrittive che erano state disposte dai Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e che hanno gravemente penalizzato l’attività di tante imprese del settore in regione”. Il presidente regionale dei Meccatronici e Gommisti di Confartigianato regionale Oscar Zorgniotti, che è anche componente del Consiglio nazionale di settore, spiega così l’importante risultato ottenuto da Confartigianato Autoriparazione intervenuta per trovare una soluzione a una condizione lesiva per il comparto.
In pratica succede che “la Polizia Stradale è contraria all’utilizzo della targa prova sui veicoli già immatricolati, mentre la Motorizzazione civile è favorevole alla prassi che consente l’utilizzo della targa stessa”, spiega Zorgniotti. Una situazione che ha messo in crisi gli Autoriparatori che “devono far provare le auto ai clienti o che devono essi stessi compiere giri di prova con le auto su cui hanno effettuato riparazioni. Si tratta di una situazione incomprensibile – aggiunge il presidente -, dato che ogni nostra impresa paga annualmente per l’autorizzazione ad adoperare la targa prova, che è anche regolarmente assicurata. Non è possibile cambiare le norme in questo modo – prosegue Zorgniotti – e tanto meno penalizzare tutta una categoria di imprese nel tentativo di impedire un uso improprio di questa targa. Se esiste questo comportamento, si intervenga puntualmente e non penalizzando un intero comparto”.
In attesa che il Consiglio di Stato dirima la questione, il Ministero dell’Interno e dei Trasporti stanno emanando nuove istruzioni ai propri compartimenti a favore dell’utilizzo della targa prova e per sospendere le sanzioni nei confronti delle imprese. “Se ora continueranno a fermarci e a sanzionarci – conclude Zorgniotti – potremo ribadire che siamo in regola e che ci riserviamo di chiedere i danni”.