Era il 6 febbraio del 1978 quando Isabella Gregoratto pronunciò il suo primo annuncio dalle frequenze di Telefriuli. Da lì è passata presto alla realizzazione di programmi come “Il sindaco e la sua gente”. Tra l’altro ha tenuto a battesimo due cartoni animati cult: “Candy Candy” e “Jeeg Robot”, che facevano parte del contenitore pomeridiano per bambini che Isabella ha condotto per due stagioni. Da allora la Gregoratto si è sempre dedicata con impegno e dedizione al suo lavoro, concentrando le sue energie nel settore dell’informazione. Al suo fianco, anche lui da 40 anni in forza a Telefriuli, il regista Pierangelo Buttazzoni, responsabile della parte tecnica della rete e di trasmisioni di ieri e di oggi, da “Caric e briscule” al quiz “Lo sapevo!”.
Il passaggio generazionale è sempre una fase delicata in un’azienda. A volte però, capita che il mestiere di un padre faccia parte dell’eredità genetica che trasmette al figlio. Così Nicola Ricci, operatore e regista che lavorò per alcune stagioni agli inizi di Telefriuli, ha trasmesso al figlio Giandomenico la passione per il lavoro dietro la telecamera. Ricci jr., che lavora in via Tavagnacco da una dozzina d’anni, è diventato regista e si occupa di numerose trasmissioni come “Aqua in bocca” sui tesori alimentari della nostra regione.
Un’emittente locale che diventa trampolino di lancio per platee televisive più ampie. È quello che è successo ad alcuni volti noti che hanno debuttato in via Tavagnacco. Come i giornalisti sportivi Marco Caineri e Francesco Cosatti: il primo fa parte del team centrale di Sky Sport, il secondo segue principalmente la Juventus. Dal Friuli è partita anche Franca Rizzi, ora conduttrice, accanto allo chef Marco Valletta, di “Casa Alice”. Il cabarettista, dj, conduttore ed ex –Iena televisiva Andrea Pelizzari ha esordito conducendo, assieme al fratello Enrico, un programma per gli adolescenti.
Telefriuli: le colonne portanti e dal locale al nazionale
Un’emittente locale che diventa trampolino di lancio per platee televisive più ampie
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