La Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale si dà il via all’iter per l’intitolazione di una ventina di aree pubbliche (perlopiù parcheggi) a San Vito al Tagliamento. Un’occasione per ricordare personaggi e storie legate alla cittadina, con l’obiettivo di conoscere e non dimenticare. Dopo il via libera, la proposta verrà inviata alla Deputazione di Storia patria per il Friuli, che dovrà esprimere il suo parere, consentendo di portare a compimento il procedimento.
I nomi individuati abbracciano due secoli di storia e alcuni di essi evocano molta emozione. E’ il caso di Rossella Corazzin, alla cui memoria si propone di dedicare l’area verde pubblica presente all’inizio di via Verdi nell’intersezione con viale del Mattino, strada dove risiedeva con i genitori. Rossella era una ragazza dagli occhi e capelli castani, aveva una piccola cicatrice a destra sulla fronte e un’altra sotto il mento. Quando scomparve senza lasciare traccia, il 21 agosto del 1975, era un giovedì pomeriggio. Lei, 17enne di San Vito al Tagliamento, in Friuli, studentessa, era in vacanza a Tai di Cadore, in Veneto, provincia di Belluno. Da allora non si seppe più niente di lei. La stessa Amministrazione comunale si è attivata promuovendo durante questo mandato una raccolta firme per mantenere alta l’attenzione dell’autorità giudiziaria per cercare la verità. Ad oggi, però, il suo destino è ancora una pagina bianca. La proposta raccolta dalla Amministrazione comunale è scaturita proprio l’8 marzo da parte della signora Paola Brazzafolli, cui è andata il riconoscimento “SanVito8marzo”.
Ci sono poi tre siti a Prodolone: in via Mulino si propone l’intitolazione del parcheggio che si sta realizzando alla famiglia Mels – Prodolone, richiamando la casata originaria; in via San Carlo, il parcheggio alla figura di Asolino Azzano, deportato a Dachau nel 1943 come prigioniero politico, poi trasferito a Flössemburg: è stato oltretutto pittore e intarsiatore e ci ha lasciato una raccolta di disegni di vita nel Lager. Infine in via Elio Gregoris “Learco”, la proposta è stata di intitolare l’area attrezzata a Giovanni Orlandini, editore, direttore della rivista “La Favilla”, fuggito da Trieste, si rifugiò dopo il 1849 per molti anni al Belvedere di Prodolone.
A Madonna di Rosa, in via dei Cipressi, si vuole intitolare il parcheggio alla memoria di GioBatta Marin: è stato avvocato, partigiano delle formazioni Osoppo con il nome di battaglia di “Plauto”, è stato primo Sindaco di San Vito al Tagliamento del dopoguerra, nominato dal Comitato di liberazione nazionale dal 10 maggio 1945 al 10 aprile 1946.
Previste poi due intitolazioni in via Dante: il parcheggio a due piani prenderà il nome di parcheggio Patriarcato (richiama l’area storicamente dedicata al palazzo Patriarcale), mentre il nuovo parcheggio alla memoria di Pier Viviano Zecchini: originario di San Vito, è stato medico chirurgo. Il 9 ottobre 1831 si trovava a Nauplia, in Grecia, per visitare un paziente, poco distante dal luogo dove venne ucciso il presidente greco Giovanni Capodistria. Lui stesso si occupò della necroscopia del cadavere e poi fu incaricato dell’imbalsamazione del corpo, in modo che la salma potesse essere riposta in un’arca ricoperta di cristallo.
La toponomastica sarà arricchita anche in via Martiri della Libertà: la proposta è di intitolare il parcheggio a Piero Maieron (detto “Pino”), deportato politico a Dachau, scomparso nel Duemila. Fu Maieron – che raccolse i ricordi della terribile esperienza sua e del padre nel libro “Gli Untermenschen: i sotto-uomini” – e a fondare la sezione Aned di Pordenone.
A Ligugnana sono due i siti interessati; in via Vittorio Veneto, è stato proposto di dedicare il parcheggio alla memoria dei Fratelli Luigi e Rinaldo Dall’Armi, mentre in via del vecchio Lazzaretto, il parcheggio esistente sarà nominato “Vecchio Lazzaretto”. C’è poi l’area di sosta nell’ambito del punto vendita Aldi (accesso da via Divisione Garibaldi): la proposta è stata di nominare il parcheggio alla memoria di Pier Paolo Pasolini, ricordando che il prossimo anno è il centenario della nascita. Infine, in Boreana, in via San Giuseppe, il parcheggio esistente prenderà il nome della stessa località e dunque Boreana.
Le diverse proposte, frutto di studi e ricerche, sono state portate all’attenzione della Giunta comunale dall’Assessore comunale Pier Giorgio Sclippa: “Si tratta di un’importante iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare al meglio il territorio di San Vito al Tagliamento tramite toponimi storici e al contempo condividendo la memoria storica su uomini e donne che hanno lasciato una traccia importante per i sanvitesi”.
“La proposta della Giunta comunale – ha commentato il Sindaco Antonio Di Bisceglie – rappresenta il doveroso omaggio che la cittadina intende tributare a donne e uomini che hanno lasciato un ricordo forte nella storia di questa comunità”.