Anche quest’anno, dal 15 marzo per quattro numeri, i lettori del settimanale Il Friuli potranno chiedere al proprio edicolante assieme al giornale la bandiera del Friuli a un prezzo davvero eccezionale.
Non si tratta di un’iniziativa provincialista o nostalgica, ma di una scelta che guarda con convinzione al futuro. Lo spunto ce l’hanno dato le migliaia di fotografie sia che riceviamo costantemente in redazione sia che vediamo pubblicate sui social.
Foto che ritraggono friulani in giro per il mondo, per lavoro, studio o semplice turismo, mentre mostrano orgogliosi la bandiera della patria. E la cosa che potrebbe stupire più di tutto è che si tratta nella gran parte di giovani, nati e cresciuti in un orizzonte globale e supertecnologico, che però sentono un bisogno naturale: dichiarare e manifestare la propria identità.
Infilare nel trolley la bandiera, spiegarla al vento, scattarsi un selfie o farsi fotografare e poi postare l’immagine sui social non è un gesto da poco, ma (consapevolmente o no) ha una forte valenza culturale e identitaria, a cui la nostra testata intende dare visibilità e sostegno. La bandiera è un simbolo che porta con sé un’identità fatta di valori, storia e coesione sociale e che solo se è salda, orgogliosa e sicura di se può confrontarsi con una globalità complessa, come quella di oggi, in maniera aperta e non conflittuale.
Alla nostra promozione quest’anno è abbinato lo slogan “Un friulano, un’aquila”, ma il suo significato ve lo spiegheremo la prossima settimana.
(Immagini Average Furlan Guy)
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Alla promozione è abbinato lo slogan 'Un friulano, un’aquila' che sarà svelato la prossima settimana
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