Il 1 gennaio 2020 si rinnova la tradizione della Fiaccolata del Lussari. Un evento nato 47 anni fa, quando un gruppo di amici decise di scendere sulla pista Di Prampero vestiti con gli abiti della tradizione, portando una fiaccola in mano. Erano in 20, oggi sono più di 250 i fedelissimi che ogni anno disegnano questo serpentone di fiaccole che, per 45 minuti, regala coreografie uniche per i turisti vicini e lontani.
Il paese si mobilita prima e dopo l’evento, con i mastri fiaccolatori che, da generazioni, studiano i materiali migliori per realizzazione delle torce, con gli artigiani che progettano il gadget dell’anno – fatto a mano! – e con tutti gli abitanti di Camporosso che diventa, per un giorno, capitale della buona sorte evocata proprio dalla fiaccolata.
Una tradizione che attira visitatori da tutta la Macroregione, con turisti che attendono con fermento il momento della discesa. Per questo, la telecabina del Lussari rimane aperta eccezionalmente fino alle 18.15 così gli spettatori possono assistere alla kermesse da più luoghi e con più vedute.
A precedere la fiaccolata degli adulti, in partenza per le 18.30, nel pomeriggio si destreggiano i bambini che partono, con entusiasmo, alle 16.30 imitano i grandi in questa discesa benaugurale.
“L’Us Camporosso ha l’onere e l’onore di sostenere la Fiaccolata del Lussari che rappresenta un evento di valore per il territorio e lo vogliamo fare proiettandoci a quella che nel 2023 sarà la 50° edizione della manifestazione”, commenta il presidente Damiano Matiz. “Quasi mezzo secolo per un appuntamento che è andato crescendo e, arricchendosi di anno in anno, è diventato un’attrattiva importante per l’intera regione. Il mio compito è quello di guidare l’Us Camporosso verso questo traguardo e ringrazio fin d’ora tutto il gruppo di lavoro e gli appassionati che da mesi stanno lavorando affinché anche questo primo gennaio le fiaccole possano illuminare la Di Prampero”.