Il Vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi, ha partecipato alla Santa Messa in rito orientale nella chiesa del Seminario vescovile, per portare la sua vicinanza, e quella di tutta la Chiesa tergestina, alla comunità ucraina.
Oltre “all’attenzione pastorale” per “i fratelli e le sorelle dell’Ucraina e dei paesi limitrofi”, è “necessario dare il via a una raccolta di fondi per contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali che ora hanno più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all’emergenza provocata dalla guerra”.
Ecco la lettera del Vescovo
Carissimi presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, fedeli laici della Chiesa di Trieste! Faccio seguito al mio messaggio inviato in data 24 febbraio, con il quale ho voluto trasmettere sia le indicazioni del Santo Padre, che fornire alcune indicazioni sull’attenzione pastorale da prestare in questo grave momento di guerra per i fratelli e le sorelle dell’Ucraina e dei paesi limitrofi. Oltre a questo, si rende necessario potenziare un concreto aiuto allo sforzo che la Chiesa Cattolica in Ucraina sta compiendo per sostenere le famiglie e le persone in difficoltà.
Sono, quindi, a proporre una raccolta diocesana di fondi che potrà contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali che ora hanno più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all’emergenza provocata dalla guerra. In particolare, generi alimentari, prodotti per l’igiene e medicinali.
Resta prioritaria anche la fornitura di acqua potabile, così come la distribuzione di materiale per garantire il riparo e il riscaldamento delle famiglie, considerate le rigide temperature invernali. “Vi chiediamo di starci vicino con la solidarietà e la preghiera”: questo l’appello di Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina, che ha assicurato che al momento tutti gli operatori sono illesi e si stanno prodigando per far fronte all’emergenza.
Per dare puntale realizzazione a questi propositi, nella nostra Diocesi, oltre alla Caritas, un altro importante referente è l’Associazione Siamo Mission che, da molti anni è presente in Moldavia dove sono già arrivati migliaia di profughi ucraini in fuga dalla guerra. Pertanto, dispongo che a partire da mercoledì 2 marzo – Mercoledì delle Ceneri – e per tutto il tempo di Quaresima, ci sia una raccolta di libere offerte da dedicare alle intenzioni che ho descritto sopra. Quanto raccolto dalle parrocchie, dalle Comunità Religiose, Cammini, Movimenti Ecclesiali, Associazioni e singoli fedeli potrà essere versato sul conto corrente di Banca Etica espressamente dedicato, con la seguente intestazione:
FONDAZIONE DIOCESANA CARITAS TRIESTE IBAN: IT 20 J 05018 02200 000017106584 causale PRO UCRAINA
Colgo l’occasione per assicurare la mia preghiera e la mia benedizione.