Questa mattina il Sindaco di Udine Pietro Fontanini ha partecipato, all’area verde Ronald George McBride di viale San Daniele, alla cerimonia di presentazione del lavoro di restauro del totem indiano realizzato dallo scultore Dave Nahanee della tribù degli Huroni e donato, nel 1981, alla città dalla comunità friulana canadese, in occasione dello svolgimento del IV Congresso della Federazione dei Fogolârs Furlans canadesi, evento che diede il via alle celebrazioni per i mille anni dalla fondazione di Udine e che portò in città molti emigrati con i loro figli e nipoti, che poterono così visitare per la prima volta e conoscere la loro terra d’origine.
“Il totem – ha dichiarato Fontanini – per le popolazioni native americane è un simbolo sacro di amicizia e fratellanza come sacro è il legame che, da sempre, lega i friulani e i loro discendenti sparsi in giro per il mondo alla nostra amata Terra. Ed è per rendere omaggio a questo legame, oltre che per ricordare e raccontare ai più giovani il significato di questo totem, che ho ritenuto doveroso riportare questo dono dei nostri fratelli canadesi al suo originario splendore, scongiurando allo stesso tempo il rischio che il processo di deterioramento che inevitabilmente si determina in un manufatto in legno esposto agli agenti atmosferici per oltre quarant’anni compromettesse definitivamente l’opera”.
Il totem, alto sette metri, è ricavato dalla sezione centrale del tronco di un cedro rosso canadese pluricentenario che raggiungeva i trentatré metri d’altezza. Le immagini, scolpite e dipinte di rosso e di blu scuro, raffigurano la creazione del mondo.
Il restauro si è reso necessario a causa della presenza di ampie fessure verticali, di muschio e di colonie di insetti. I colori, inoltre, risultavano fortemente sbiaditi, al punto da far perdere al manufatto uno dei suoi tratti più caratteristici.
Per effettuare le operazioni di restauro, eseguite dalla dottoressa Francesca Comello, il totem è stato rimosso dalla sua sede e trasportato nel laboratorio “Il vento e il Sole” di Coccau. Alla disinfestazione, quindi, è seguita l’eliminazione del muschio, la chiusura delle fessure e il consolidamento delle parti più danneggiate. Si è deciso di non integrare le parti mancanti sia perché tali mancanze nulla tolgono alla resa complessiva dell’opera sia per non alterare il senso stesso del manufatto con interventi che non sarebbero realizzati da un Maestro della tribù degli Huroni. Sono inoltre stati levigati i punti nel quali qualche incivile aveva inciso il proprio nome. I colori, infine, sono stati riportati alla loro originaria luminosità.
Il totem, consacrato, è l’unico al mondo a trovarsi al di fuori del territorio della Tribù degli Huroni. Dopo la cerimonia il Sindaco Fontanini ha ricevuto nel Salone del Parlamento, i rappresentanti dei Fogolârs Furlans canadesi per un saluto e uno scambio di omaggi.
“Questo totem è un simbolo che rappresenta i nativi canadesi, la loro terra, la loro lingua, la loro religione. Un popolo fortemente legato alla propria comunità e che oggi viene ricordato grazie alla ricollocazione del manufatto a Udine, capitale del Friuli che rappresenta, a sua volta, un territorio di grande identità e cultura. Un legame, quello con le proprie radici, che richiama ai valori fondamentali di questa comunità che ci permettono di stare insieme e di guardare al futuro, anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, con speranza”. Queste le parole di Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale del Fvg, intervenuto questa mattina a Udine all’inaugurazione.
“Il totem – ha concluso Zanin – rappresenta un collegamento tra terra e cielo e ritorna al suo splendore proprio all’indomani delle scuse da parte di Papa Francesco ai nativi del Canada per le atrocità messe in atto dagli occidentali”.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso, l’assessore alla Cultura della città di Udine, Fabrizio Cigolot e il presidente dei Fogolâr Furlan del Canada Giuseppe Toso a cui il presidente Zanin ha donato il sigillo del Consiglio regionale del Fvg. “Oggi dopo 40 anni ospitiamo nuovamente il congresso della Federazione dei Fogolârs furlans del Canada – ha concluso Basso. Ritengo che non ci sia occasione migliore per ridare vita a questo totem e rimarcare il forte legame con i friulani presenti in tutto il mondo”.