Quanto vale la sicurezza di un figlio? Ogni genitore direbbe che non c’è prezzo che tenga. Ecco perché si deve guardare soprattutto al valore che si difende quando si sceglie uno strumento come il seggiolino per l’automobile.
È importante dire subito che, secondo la legge, i seggiolini auto devono essere omologati e utilizzati fino a quando il bambino non supera i 150 cm d’altezza. È questa l’unica discriminante per sapere se nostro figlio deve viaggiare sul seggiolino o gli basta la cintura di sicurezza. Chi non rispetta questa prescrizione rischia una multa dagli 80 ai 323 euro e la decurtazione di 5 punti della patente. Se si compie la stessa infrazione in due anni, è prevista la sospensione della patente per un periodo che va dai 15 ai 60 giorni.
Grossomodo i seggiolini si dividono in due grandi gruppi: quello per neonati (nei quali il piccolo viaggia in senso contrario alla marcia) e quello per i bambini più grandicelli. Questo secondo tipo si può usare a partire dai 9 chili di peso (circa 9 mesi).
seggiolini e le alzatine si utilizzano dai 22 ai 36 chili del bambino, ma possono essere utilizzati anche dopo, se il piccolo non ha raggiunto i 150 centimetri. In particolare le alzatine servono a far passare correttamente le cinture. Se si sono superati i 150 centimetri, il seggiolino non è più obbligatorio, ma è opportuno verificare che le cinture siano all’altezza giusta, che non si sfilino la cintura e che non scivolino.
La novità di legge, che doveva entrare in vigore lo scorso 1 luglio, è l’obbligo di dotare il seggiolino di ‘dispositivo anti abbandono’. L’iter per l’approvazione del decreto è però slittato, in attesa della convalida delle specifiche tecniche da parte della Commissione europea.