Il Consorzio Culturale del Monfalconese, che quest’anno ha festeggiato i dieci anni dell’attivazione dell’Ecomuseo Territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo, prenderà parte giovedì 7 ottobre, alle 18, a Barcis, al convegno “Gli ecomusei si incontrano, si raccontano, si confrontano“.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito delle Giornate con l’Ecomuseo dall’Ecomuseo Lis Aganis, nella sede della Magnifica comunità di montagna delle Dolomiti Friulane, Cavallo, Cansiglio a Barcis. Ad aprire il confronto sulle esperienze degli Ecomusei regionali sarà proprio il presidente del CCM Davide Iannis, che interverrà sulla valutazione dell’impatto degli ecomusei sulla cultura e il turismo.
“Scopo dell’ecomuseo non è solo conservare la memoria del territorio e della sua comunità – sottolinea il presidente del CCM -, ma, partendo dalla conoscenza del nostro territorio, delle nostre tradizioni, del nostro saper fare, di sviluppare una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. La pianificazione e la misurazione di azioni e risultati, in un costante confronto con gli stakeholder di riferimento, è oggi elemento strategico per una fruttuosa gestione delle risorse umane ed economiche a disposizione”.
Il CCM al convegno porterà quindi in anteprima il suo nuovo sito web, di imminente pubblicazione, costruito anche per sviluppare appieno le potenzialità e i contenuti dell’Ecomuseo Territori in funzione di una crescita del turismo culturale nel Basso Isontino.
Dal portale sarà possibile entrare nell’Ecomuseo e nelle sue tre sezioni, Territori, Genti e Memorie, quindi nelle peculiarità ambientali e storiche dell’area, nelle tradizioni e nei saperi presenti e passati, nella storia del Monfalconese che, con numerosi approfondimenti, copre un periodo che va dai Castellieri dell’età del bronzo all’industrializzazione di fine Ottocento e prima metà del Novecento.
Nell’area dedicata all’Ecomuseo si potranno poi trovare una mappa con i siti di interesse (storico, ambientale, culturale) con collegamento alle singole schede di approfondimento e una sezione con gli itinerari tematici, dedicati anche al “gusto” e quindi alle tradizioni enogastronimiche del territorio. Il sito dell’Ecomuseo, al quale aderiscono 62 associazioni e che ha il suo punto di interpretazione in Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, ma ha sviluppato negli anni una decina di cellule ecomuseali nel territorio, presenterà anche le ultime notizie ed eventi, le mostre e i progetti realizzati dallo stesso.