«In Italia abbiamo uno splendido articolo della Costituzione, il 9. Obbliga la Repubblica alla tutela del patrimonio paesaggistico e culturale. Ma per agire lo Stato dev’essere circondato da una tradizione scolpita nel cuore degli italiani. Le Giornate del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, mirano proprio a questo: a ricostruire la coscienza dei luoghi e dei loro saperi»: lo sostiene Andrea Carandini, archeologo e presidente del FAI presentando l’edizione 2014 delle “Giornate FAI di Primavera, in programma in tutta Italia sabato 22 e domenica 23 marzo.
Le cifre in Italia
730 visite straordinarie ad altrettanti siti in 320 località di 20 regioni; 7.000 volontari del Fondo Ambiente Italiano in servizio in quei 730 siti; 22.000 ragazzi delle scuole secondarie inferiori e superiori impegnati come “apprendisti ciceroni”.
A Pordenone
La Delegazione di Pordenone del FAI ha scelto quest’anno come meta delle “Giornate” il Comune di Casarsa della Delizia, dedicandole agli “Itinerari Pasoliniani” e trovando nell’Amministrazione comunale di Casarsa, nel Centro Studi “Pier Paolo Pasolini”, nei dirigenti e negli insegnanti degli istituti scolastici coinvolti per gli “studenti-ciceroni”, nei parroci delle chiese che saranno meta di visita, la più ampia disponibilità. A tutti loro e a Banca FriulAdria-Crédit Agricole, che ancora una volta sostiene localmente questa iniziativa del FAI, la Delegazione di Pordenone rivolge il grazie più vivo.
Gli “Itinerari Pasoliniani” costituiscono un invito a conoscere sempre meglio la poliedrica figura dell’intellettuale friulano, che proprio a Casarsa (paese natale della madre, Susanna Colussi) maturò la sua vocazione letteraria e artistica e quella didattica, aperta ad andare oltre il libro di testo per cercare i collegamenti fra diverse discipline.
La Capodelegazione FAI di Pordenone, Claudia Pitter, sottolinea che «finalità delle “Giornate di Primavera” non è solo di permettere al pubblico di visitare beni solitamente chiusi al pubblico o difficilmente accessibili, ma soprattutto di permettergli di guardare il nostro splendido Paese con occhi nuovi. Molto spesso, infatti, ci dimentichiamo che l’Italia è un grande e sorprendente museo a cielo aperto, in cui quotidianamente viviamo, lavoriamo, ci spostiamo. Si tratta, insomma, di sensibilizzare l’opinione pubblica all’importanza della tutela dei beni culturali, che sono la nostra storia, ma sono anche un formidabile strumento di promozione turistica e quindi di crescita economica e sociale».
In particolare la Capodelegazione mette in evidenza la particolare sinergia che si è creata – per questa come per altre iniziative del FAI – con il mondo della scuola: «poter contare – afferma – sui ragazzi delle medie e delle superiori che si offrono come ciceroni per le visite guidate, significa sensibilizzare i giovani sul tema dei beni culturali e offrire loro la possibilità di fare un’esperienza nuova».
CASARSA DELLA DELIZIA
CASA COLUSSI “CENTRO STUDI PIER PAOLO PASOLINI”
Casa Colussi fu il “rifugio” di Pasolini e della madre dal 1943 al 1950. Qui trova spazio la prima vocazione letteraria del poeta con la sua prima raccolta “Poesie a Casarsa”. Nel 1945 Pasolini e gli amici fondarono “ l’Academiuta di Lenga Furlana” una sorta di rustico salotto letterario che valorizzava la lingua friulana. Acquistata dalla Provincia di Pordenone nel 1993, è diventata un “Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini”. Bene fruibile a persone con disabilità fisica Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Liceo Classico “Leopardi-Majorana” di Pordenone; Liceo Scientifico “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento.
CHIESA DI SANT’ANTONIO – VERSUTA
La chiesa risale alla metà del XIV secolo ma sorge su un basamento più antico. L’interno presenta una serie molto interessante di affreschi di buona fattura e attribuibili a maestranze di scuole varie. Un unicum è la decorazione di epoca tardo gotica dei due intradossi dell’arco trionfale e delle quattro vele della volta a crociera del coro. L’abside è dedicata all’incoronazione della Vergine ed è di un artista che assume i modi di Masolino da Panicale.
Bene fruibile a persone con disabilità fisica.
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Scuola Media statale Istituto Comprensivo di Casarsa.
DUOMO DI SAN GIOVANNI DI CASARSA
Il Duomo si trova nella vicina frazione di San Giovanni Di Casarsa, zona in cui si conservano ancora tracce del tessuto urbano-abitativo di un tempo. È un edificio di grandi dimensioni in stile neo-gotico progettato dall’architetto Rupolo ed edificato tra il 1896 e il 1904. L’interno è monumentale ma armonioso e presenta una nutrita serie di opere del primo Novecento. Vi si conservano anche opere della precedente costruzione fra cui una bella pala di Pomponio Amalteo del 1577.
Bene fruibile a persone con disabilità fisica.
Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Scuola Media statale Istituto Comprensivo di Casarsa.
CHIESA DI SANTA CROCE
È il monumento artistico più pregevole di Casarsa, ma anche il più rovinato dai bombardamenti del 1945. All’interno, sulla parete di destra, è murata una lapide che ricorda l’invasione dei Turchi nel basso Friuli, che però risparmiò Casarsa: la chiesa venne eretta quale voto della comunità per lo scampato pericolo. Molto bella la pala con la Deposizione di Cristo del 1562 dell’Amalteo.
Bene fruibile a persone con disabilità fisica Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni®: Scuola Media statale Istituto Comprensivo di
Casarsa.