“Un nuovo percorso per valorizzare le notevoli bellezze paesaggistiche, ambientali, artistiche e storiche del territorio di Majano e delle sue frazioni, a partire da Susans e fino a San Tomaso e oltre”. Così Christof Albert Puiriavaud, assessore comunale alle Attività produttive e Turismo, è intervento in occasione della presentazione del progetto regionale ‘Fvg in movimento – 10mila passi di Salute’, che segue da oltre un anno e per cui ha portato i saluti della Sindaca, Raffaella Palladin, e ringraziato il suo predecessore, Marco Aita Picco.
La breve presentazione si è tenuta nel punto di partenza del percorso, nel parcheggio del campo sportivo di Susans, vicino al cartellone appositamente realizzato, in italiano e in inglese, a cura di Federsanità Anci Fvg con il contributo della Regione. Erano, inoltre, presenti il vice sindaco, Elisa Giulia De Sabbata, assessore alle Politiche sociali, e Daniela Zucchiatti, assessore all’Istruzione e Cultura.
Per Federsanità Anci Fvg che coordina il progetto, è intervenuto il presidente, Giuseppe Napoli, presente anche la segretaria regionale, Tiziana Del Fabbro. Napoli ha ringraziato la Regione – Direzione centrale Salute che dal dicembre 2018 ha investito su questo progetto di promozione della Salute, globalmente intesa.
“In sintesi – ha illustrato Napoli – l’associazione che riunisce principalmente Comuni, Aziende Sanitarie, Asp e Case di Riposo, tramite un bando dedicato ai Comuni nell’estate 2019 è riuscita ad attivare una rete di ben 40 amministrazioni che hanno presentato 30 percorsi per tutta la Regione. Attualmente è online il secondo bando al quale i Comuni potranno aderire entro il 15 marzo (qui il link). L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente la rete, molto apprezzata anche a livello nazionale e organizzare iniziative insieme ai Comuni e alle Associazioni, sempre nel rispetto delle normativo per la sicurezza Covid”.
Quindi, Lucio Mos, dirigente medico all’Ospedale di San Daniele e presidente dell’Associazione nazionale Cardiologi dello Sport, promotore di numerosi gruppi di cammino, ha richiamato l’importanza dei “progetti di comunità” per promuovere i corretti stili di vita – in primis l’attività fisica e motoria – nella popolazione e ha richiamato anche recenti sinergie con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Udine, sede di Gemona.
Sul percorso di valutazione dei risultati del progetto è intervenuta Laura Pagani, del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine, che ha curato alcuni questionari e due interessanti report (2019 -2020) sull’attività di coinvolgimento di amministratori locali, esperti e associazioni.
Per PromoTurismoFvg Alessia Del Bianco Rizzardo, ha ricordato come, proprio nel 2020, questo tipo di progetti per un turismo lento, all’aperto e distanziato, ha registrato un crescente interesse, tanto che sono stati attivati anche importanti collegamenti nazionali e internazionali, tramite un progetto Interreg Italia – Croazia “Take it slow” per cui sarà molto utile l’esperienza della Rete attivata da “Fvg in Movimento”.
Un sentito ringraziamento è andato poi ai rappresentanti degli Amici dell’Hospitale l’associazione di volontariato che sostiene l’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme a San Tomaso di Majano, crocevia di relazioni, cultura, storia e solidarietà. Hanno partecipato Walter Michelutti, Daniela Bortolutti e Luciano A. Zucchiatti.
I “cammini” in Fvg sono una ulteriore risorsa per salute, cultura e turismo, un altro esempio è stato fornito da Giorgio Siro Carniello, presidente di Credima, che ha richiamato anche il Cammino di San Cristoforo nella Pedemontana del Friuli Occidentale, ai piedi delle Dolomiti friulane, fra Livenza Magredi e Tagliamento.
IL PERCORSO DI MAJANO si sviluppa, prevalentemente, su una collina di origine morenica che fa parte di un anfiteatro, con una larghezza complessiva di circa 30 chilometri. Il punto di partenza è presso il parcheggio del campo sportivo di Susans. Svoltando a sinistra, in direzione Cimano, si percorre una strada asfaltata fino a un primo bivio. A sinistra si prosegue lungo la salita fino all’altezza del cimitero, dove inizia il percorso sterrato (prendere la strada sterrata a sinistra). Dopo circa 300 metri inizia una salita, al termine della quale si raggiunge un altopiano caratterizzato da prati permanenti. Proseguendo, si giunge nei pressi di una zona dotata di panche, ideale per sostare e ammirare il panorama.
Con una breve deviazione, poco più avanti sulla destra, è possibile salire sul punto più alto del tracciato (287 m s.l.m.). Da qui si può ammirare, a nord, l’arco prealpino in tutto il suo splendore con la valle del Tagliamento e, a sud, la Città di San Daniele del Friuli e la pianura friulana. Riprendendo il percorso principale, dopo una breve discesa, si giunge a un bivio.
Si prosegue, a sinistra, lungo un percorso breve ad anello, oppure a destra, lungo il percorso che continua con una discesa, quasi rettilinea, per circa 300 metri fino a un incrocio. A destra, si arriva a un agriturismo con allevamento di cervi poco distante, mentre, proseguendo a sinistra su strada asfaltata, si arriva al centro abitato di San Tomaso, dove si trova l’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme, recentemente restaurato. Fondato alla fine del XII sec. dai Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (poi Ordine di Malta), nel periodo delle crociate costituiva un’importante tappa d’ospitalità gratuita della Via del Tagliamento nell’antica Via di Allemagna.
Si prosegue a sinistra, attraversando il centro abitato di San Tomaso, fino alla scalinata della Chiesa e poi al cimitero di San Tomaso. Tenendo la sinistra, si raggiunge un maneggio e, dopo meno di un chilometri, si arriva a Susans, dove si trova un punto di ristoro.
Da non perdere la visita del Castello di Susans, che mantiene la struttura architettonica voluta nel 1636 dal Conte Fabrizio di Colloredo. Il castello fu abitato fino alla fine della prima guerra mondiale dalla nobile famiglia Colloredo. Dal castello, dopo circa 500 metri, si ritorna al punto di partenza.
Sul percorso è possibile imbattersi in volpi, lepri, fagiani, caprioli e molti uccelli, tra i quali poiane, cinciallegre, pettirossi, o scriccioli. La ricca flora è composta da alberi di acacie, castagni, faggi, olmi e diverse specie di fiori e piante di sottobosco e da prati permanenti.