Sui numeri della prossima stagione estiva di Lignano Sabbiadoro, interviene l’Associazione operatori Lignano che vuole fare alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni dell’assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini. “Pochi giorni fa, l’assessore ha espresso tutta la sua soddisfazione per un quasi sold out degli ombrelloni a Lignano”, spiega la presidente dell’associazione Chiara Zilli, che gestisce l’Hotel Daniele di Lignano Pineta. “Riteniamo doveroso sottolineare la superficialità dell’analisi: non sono gli abbonamenti stagionali a dare il quadro della situazione. A distanza di un anno dall’inizio della pandemia e alle porte della stagione 2021 il clima d’incertezza preoccupa gli operatori. Sono a rischio 15mila posti di lavoro, le prenotazioni sono quasi inesistenti e, nonostante le continue richieste d’intervento fatte all’amministrazione comunale, all’assessorato al turismo regionale e al sindacato di categoria Ascom, non siamo riusciti ad avere risposte in merito a quelle che saranno le regole per la località”.
“Non possiamo inseguire il virus, dobbiamo prevedere protocolli attuabili in base agli scenari che si potrebbero prospettare. Da tempo chiediamo un intervento in merito alla possibilità di una risposta univoca su tutto l’arenile di Lignano che possa garantire a tutti i turisti un accesso sicuro, con spiagge a pagamento ma anche zone libere gratuite. Vogliamo evitare l’evidente spaccatura del 2020 tra le zone di Sabbiadoro, dove di fatto è stato concesso l’utilizzo dell’arenile come negli anni precedenti, e Pineta e Riviera, dove è stato impedito lo stazionamento con modalità discutibili. Di fatto, vista la mancanza di spiaggia libera, il numero chiuso aveva creato situazioni di disagio con gravi ripercussioni economiche. Ormai da un anno siamo in attesa di una soluzione, ma tutte le forze sollecitate hanno abbozzato timide azioni o, ancor peggio, non hanno proprio risposto alle nostre lettere”, prosegue la presidente.
“Siamo certi che, nel momento in cui il piano vaccinale andrà a regime e i contagi diminuiranno, i turisti arriveranno numerosi e proprio per questo non possiamo farci trovare impreparati. Oltre ad azioni mirate per fronteggiare l’emergenza pandemica è necessario un piano di rilancio della località, con investimenti strutturali da molti anni promessi nelle zone di Pineta e Riviera e con un piano promozionale maggiormente incisivo”, conclude Zilli.