Il Trieste Airport? Difficilmente riaprirà prima della metà di giugno. E per i voli internazionali bisognerà probabilmente attendere settembre. Lo scalo regionale ufficialmente resta chiuso fino al 17 maggio, “ma – spiega l’amministratore delegato Marco Consalvo – non ci sono le condizioni per riaprire, in Friuli Venezia Giulia come nel resto d’Italia. L’intenzione delle compagnie aeree è quella di programmare quanto prima i decolli, per evitare la catastrofe finanziaria. Ma nessuna immagina di poterlo fare questo mese. La vera incognita – precisa Consalvo – è la domanda. Ci saranno persone che vorranno volare? La risposta è legata alla percezione del rischio sanitario”.
“Stiamo dialogando con tutte le compagnie che lavorano con il Trieste Airport”, prosegue l’amministratore delegato. “Ci sono negoziazioni in atto. Probabilmente negli ultimi dieci giorni di giugno saremo in grado di attivare alcune destinazioni, come Roma e Napoli. Ma di vera riapertura dello scalo potremo parlare solo a luglio, relativamente ai voli domestici. La nostra intenzione è di trovare l’accordo con diverse compagnie per collegare Trieste con il sud Italia per l’estate. In particolare con le isole, con Campania, Puglia, Calabria, oltre che con Roma. Tutte regioni, come la nostra, dove le curve del contagio sono molto basse”.
Più difficile è la partita dei voli internazionali. “Deve esserci un unico standard, che a oggi ancora non c’è. La comunità europea ha predisposto una bozza e di certo questo aiuta. Ma è tutto condizionato dalle curve di contagio. Ryanair potrebbe essere la prima a ripartire, realisticamente non prima di settembre”.
Secondo l’amministratore delegato del Trieste Airport il traffico aereo riprenderà molto lentamente e in maniera uniforme in tutta Italia, a parte le regioni dove il contagio ancora spaventa, come Lombardia e Piemonte.
Lo scalo regionale è chiuso esattamente da due mesi, dalle 6 del mattino del 14 marzo, per decreto del Ministro dei Trasporti. Al momento dello stop, l’aeroporto registrava già una riduzione dei traffici del 95%.