Ultimo appuntamento di questa primavera 2016 per il ciclo di escursioni “Percorsi ed esperienze nel territorio”, promosso con successo dal Centro Culturale Casa Zanussi e sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia -Turismo FVG quale iniziativa di rilevanza turistica: domenica 12 giugno ci si metterà in viaggio alla scoperta di un vero e proprio “giallo storico” che ha per protagonista Pomponio Amalteo, il grande artista friulano allievo del Pordenone. “L’Amalteo, il Patriarca e qualcosa che non torna” titola infatti il breve ma intenso viaggio sulle tracce di uno straordinario patrimonio artistico racchiuso nel centro storico di San Vito al Tagliamento. Sarà il critico e studioso d’arte Angelo Bertani a guidarci verso la chiesa di Santa Maria dei Battuti a San Vito, dov’è conservato il ciclo di affreschi più bello e importante di Pomponio Amalteo (1505-1588), allievo e genero del Pordenone.
Ma perché mai l’artista ha raffigurato San Paolo che tiene un gran libro sotto un piede e Re David che srotola un cartiglio minaccioso? Queste immagini sono forse frutto di un suggerimento che viene dal potente e colto patriarca Grimani? Il viaggio schiude un percorso inedito attraverso questa e altre significative opere dell’Amalteo per scoprire, alla fine, che il nostro artista ha perfino anticipato il cinema.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento e i parroci delle chiese visitate Prenotazioni da martedì 7 giugno presso il Centro Cultuale Casa Zanussi di Pordenone, infoline 0434.365387 [email protected] www.centroculturapordenone.it
Si parte, domenica 12 giugno alle 9.30 dal Centro Culturale Casa Zanussi Pordenone in via Concordia 7 per arrivare entro un’ora nella suggestiva location della Chiesa dei Battuti, cui sarà dedicata la prima visita. Alla decorazione della chiesa Amalteo lavorò a partire dal 1535. In questo ciclo di affreschi il pittore ha dato libero sfogo alla sua verve narrativa nelle Storie della vita di Maria. Alcuni vividi particolari (un cagnolino, un gatto, un arcolaio, una cesta, una brocca) hanno proprio il compito di rendere ancor più plausibile e realistico il racconto; il riferimento ai Vangeli Apocrifi resta sempre puntuale, come dimostra anche la più bella di queste raffigurazioni, la Fuga in Egitto, in cui l’artista riesce a fondere in modo mirabile gli argomenti straordinari del racconto dello pseudo evangelista e gli elementi naturalistici.
Sempre nella mattinata il sopralluogo al Castello di San Vito, sede del nuovo Museo Civico. L’escursione offrirà ancora una volta l’occasione per una full immersion fra paesaggi artistici e ambientali, ma anche nei sapori e gusti del territorio: la degustazione di pranzo al “Colombo” testimonierà la generosità e varietà dell’offerta agroalimentare del comprensorio. Nel primo pomeriggio l’intermezzo musicale nella Chiesa Parrocchiale di San Vito al Tagliamento con l’organista Elisabeth Zawadke, della Hochschoole Musik Lucerna e infine, prima del rientro previsto intorno alle 18, la tappa nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Prodolone.