“Pasqua è sempre un banco di prova” sintetizza la presidente di Federalberghi Fvg Paola Schneider. “Gli albergatori del Friuli Venezia Giulia stanno attendendo le prossime festività, nastro di partenza per una stagione primaverile ed estiva che si spera possa lasciare alle spalle le tante tristezze e difficoltà che hanno caratterizzato gli ultimi mesi”.
Reduci da un inverno “tra alti e bassi, che comunque negli ultimi periodi ha visto un timido ritorno di flussi dall’Est, in particolare dalla Polonia, la montagna si prepara ad accogliere i prossimi turisti scommettendo sul desiderio di uscire e di rinfrancare corpo e spirito”.
“Sperano anche gli ambienti marini, sebbene non siano molti gli alberghi che hanno deciso di aprire già a Pasqua. Quanti hanno deciso di puntare già su questo inizio di stagione, quindi, potranno avere qualche riscontro”, evidenzia la presidente.
“Le prenotazioni per Pasqua hanno una media di due giorni di permanenza”, specifica Schneider. “Flussi più significativi sono probabili, invece, per il pendolarismo giornaliero, come è accaduto durante l’inverno, quando il turismo interno ha alimentato una presenza soddisfacente per gli impianti in montagna e per i servizi dedicati. Una Pasqua tardiva come quella del 2022, comunque, potrebbe sollecitare un’ulteriore fuga dalle città e dagli impegni lavorativi, verso i luoghi rigeneranti che la regione può offrire. Gli albergatori, perciò, sperano in una crescita dell’interesse già a partire dai prossimi giorni, in linea con la tendenza sempre più marcata di una prenotazione last minute”.
Capitolo ancora da scrivere, invece, quello delle vacanze estive. “Finché non è arrivata l’impennata dei prezzi, c’era stato un avvio di richieste d’informazione e qualche prenotazione, poi tutto si è fermato”, riassume Scheneider. “Siamo decisamente ottimisti per il mare: si prospetta un’estate interessante. Mentre, per la montagna dobbiamo ancora aspettare per capire il trend estivo”.