Domenica 25 agosto scatta la 26esima Pedalata pasoliniana a Casarsa, inserita nella rassegna Lùsignis. L’uscita ciclo culturale, aperta liberamente a tutti, vuole offrire l’opportunità per la conoscenza di Pier Paolo Pasolini e delle sue opere legate al nostro territorio. “Più volte – spiegano gli organizzatori – ci siamo soffermati a scoprire le sue liriche nei luoghi d’ispirazione. Questa volta la pedalata, guidata da Paolo Garofalo e Fabio Cristante, sarà incentrata su ‘Il sogno di una cosa’, romanzo scritto nel 1949 e pubblicato dalla Garzanti nel 1962”.
La partenza è fissata alle 14 da piazza Italia, accanto al Centro Studi Pier Paolo Pasolini, per poi proseguire attraverso letture, riflessioni e citazioni anche dei personaggi di quella avventura nel periodo dell’immediato dopoguerra dove la fame, la ristrettezze economiche e i conflitti politico-sociali sfociarono in significative lotte contadine nei confronti dei proprietari terrieri.
Oltre a Garofalo (esperto pasoliniano) e Cristante (assessore alla cultura del Comune di Casarsa della Delizia) nel percorso che toccherà San Giovanni e San Vito al Tagliamento, Rosa, Ligugnana e località comunali si avvarranno dei qualificati interventi di Piero Colussi (presidente del Centro Studi Pasolini), di M. Teresa Cepparo (presidente di Primavera ’90) e di Giuseppe Mariuz, noto scrittore locale.
La ciclo-culturale conferma la volontà di proseguire nell’intento di una sinergia e collaborazione gratificante tra Centro Studi, Comune di Casarsa e l’associazione Primavera ’90, con l’adesione anche della Procasarsa, del Club per Unesco di Udine e dell’associazione di volontariato sociale Piccolo Principe.
“Aspettando la pedalata”, incontro che si terrà venerdì 23 agosto alle 21, presso la corte interna del Centro Studi Pasolini, propone la proiezione del filmato di Francesco Bortolini “Il Sogno di una cosa” a cura dello stesso Centro Studi. A completamento della pedalata, alle 21 di domenica 25, in piazza della Vittoria a San Giovanni, ci sarà, in prima assoluta, la lettura scenica Nini e Cecilia (La Meglio Gioventù) di Pier Paolo Pasolini, regia di Massimo Somaglino e letture di Fabiano Fantini, con la compagnia San Zuan, i cori La Tela e Tante voci; alla fisarmonica Nicola Milan e Giona De Nardi.