Il mondo dei presepi si ritrova ‘fuori stagione’ a Grado. L’isola d’oro, infatti, ospita a fine settembre tutti gli appassionati friulani della sacra rappresentazione. Negli ultimi anni rassegne, esposizioni, concorsi in regione si sono moltiplicati. Questo interesse, con forti valenze anche turistiche, ha anche un rovescio della medaglia: il progressivo abbandono della tradizione nelle famiglie, così che la consuetudine natalizia non si trasmette più di padre in figlio, di nonno in nipote. Se i riflettori mediatici si accenderanno tra qualche mese, gli artisti del presepe lavorano tutto l’anno per realizzare le loro nuove opere.
L’incontro gradese è un’iniziativa itinerante tra le diverse ‘capitali’ del presepio coinvolte, ovvero Aviano, Gonars, Moggio Udinese (candidata a essere sede del raduno nel 2015), Perteole, Premariacco, Qualso, Trieste (nel cui Museo del Presepio si è svolto l’evento l’anno scorso), Udine e naturalmente la stessa Grado, che da sola nel periodo dicembrino riesce ad attirare circa 30mila visitatori interessati alle rappresentazioni disseminate in tutto il suo tessuto urbano.
Assaggi di natività
Nella appena ristrutturata Casa della Musica, una degli edifici più antichi nel centro storico dell’isola, da sabato 20 settembre a domenica 5 ottobre viene allestita la rassegna ‘Presepi in vetrina’, dove tutte le località coinvolte nell’iniziativa esporranno un ‘assaggio’ della propria arte presepiale. L’apertura della mostra è prevista il venerdì dalle 15 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Il culmine del ‘raduno’, però, sarà sabato 27 settembre, quando sull’isola-santuario di Barbana si svolgerà un convegno per discutere, appunto, delle problematiche di questa arte popolare, ovvero la difficoltà di trasmettere la passione tra le generazioni e, per contro, il moltiplicarsi di iniziative che però disperdono risorse umane ed economiche.
Maggiori informazioni su
www.presepigrado.it