La Sezione di Cividale del Friuli ha deciso di emettere “un invito” per la gestione del rifugio Pelizzo, balcone veramente unico su tutta la pianura friulana. Oltre che per le sue varie escursioni, ad un passo dal confine con la Slovenia, e dai loro appassionati letteralmente preso d’assalto, il Matajur si presta anche a salite in bicicletta, non per ultimo il giro d’italia femminile, senza scordare la possibilità di salite con gli sci nel periodo invernale.
“Si sente parlare molto in questi tempi e si vedono diverse trasmissioni, inerenti al boom che sta avendo “la montagna”, con tanti argomenti ad essa inerenti, quali soccorso, incidenti, proposte di escursioni e naturalmente Rifugi. In particolare vengono evidenziate anche possibilità di accesso, transito, richiesta di soccorso, e non per ultimo anche il cambio di gestione in alcuni di essi. In particolare si è scritto e letto delle oltre 200 domande pervenute alla sezione di appartenenza per la gestione del Rifugio Nuvolau, “un belvedere”, data la sua posizione nelle Dolimiti. Anche in Friuli ci sono stati vari bandi per la gestione dei rifugi, non per ultimo quello dello Zacchi. Da qui la proposta/invito del Cai di Cividale.
A pochi passi dal rifugio c’è anche di una piccola palestra di arrampicata, il tutto corredato da una sentieristica curata, e con particolarità anche per la sua flora debitamente evidenziata e catalogata. Da non scordare infine, che ultimamente è stata anche inaugurata la via ferrata “Palma” dal nome del suo scopritore, che da Stupizza porta fino alle malghe, ad un centinaio di metri dalla cima del Matajur.
Il rifugio Pelizzo, che sorge a 1.320m, è stato oggetto anche di alcuni richiami da parte dei tanti appassionati, per la sua chiusura invernale, considerato che in presenza di neve, intere famiglie portano i loro bimbi a conoscere questo affascinante mantello bianco. Tutti i dati ed indicazioni di questo “invito” per il rifugio Guglielmo e Giovanni Pelizzo, si possono trovare sul sito della Sezione “Monte Nero” del CAI di Cividale.
Da segnalare infine la ripresa anche se parziale, dei corsi, della Scuola di Alpinismo e Scialpinismo del Cai Cividale, che grazie al suo direttore Roberto Michelini, ha voluto dare un segnale positivo di ripartenza, dopo questi anni di chiusure; e che tanti soci ed appassionati l’attendevano con ansia e speranza.